Creare una rete diagnostica interaziendale che consenta alle strutture ospedaliere dell’ATS Sardegna e delle altre Aziende Sanitarie sarde di condividere in tempo reale immagini e referti per una migliore presa in carico del paziente: è il contenuto del progetto curato dai Sistemi Informativi dell’Azienda per la Tutela della Salute con l’obiettivo di implementare e potenziare l’efficacia della Rete Ospedaliera nell’ambito del teleconsulto e della telemedicina.
La nuova modalità consentirà alle Aziende di condividere reciprocamente tutto lo storico clinico dell’utente, nel rispetto della normativa sulla privacy e sulla gestione dei dati, offrendo al medico uno strumento strategico di cui oggi non dispone.
L’iniziativa contempla la realizzazione di due fasi: in un primo momento il software integrerà i sistemi informatici degli ospedali della ASSL Sassari, ASSL Cagliari, ASSL Sanluri, AOU Sassari, AOU Cagliari e AO Brotzu creando il primo segmento della rete diagnostica; successivamente l’interoperabilità applicativa – mediante opportuni standard di interscambio – sarà estesa a tutti i restanti ospedali sardi.
«La gestione dei dati attraverso un sistema informativo capace di mettere in rete le radiologie, e progressivamente anche le cardiologie e le endoscopie delle Aziende Sanitarie sarde – afferma il direttore del Dipartimento ICT dell’ATS Sardegna, Piergiorgio Annicchiarico – genererà un netto miglioramento del servizio assistenziale reso al paziente. Il software permetterà la condivisione dei referti e delle immagini tra più sistemi Ris Cis Pacs, garantendo sia l’interscambio reciproco della storia clinica del paziente sia una migliore continuità assistenziale su tutto il territorio regionale».
La rete diagnostica interaziendale dedicata agli operatori medici radiologi e tecnici di radiologia prevede l’accesso alle seguenti informazioni: elenco delle prestazioni che il paziente ha effettuato nei presidi coinvolti nel progetto; accesso alla visualizzazione del referto; possibilità di visualizzare le immagini e gli oggetti chiave di riferimento e, comunque, di recuperare e visualizzare interi studi precedenti del paziente; visualizzare e confrontare – nella stessa istanza e nella stessa sessione di visualizzazione – gli studi archiviati in Aziende differenti, garantendo quindi la massima continuità e fruibilità dell’informazione.
È inoltre in cantiere anche l’imminente gara per la raccolta, la gestione e l’archiviazione centralizzata degli indici dosimetrici di radiazioni ionizzanti somministrate ai pazienti durante le attività diagnostiche, inviate centralmente dalle apparecchiature diagnostiche digitali, come previsto dalla normativa europea in vigore anche in Italia. Sarà quindi possibile, oltre che avere l’indicazione dell’indice dosimetrico sul singolo referto dello specifico esame eseguito, anche disporre progressivamente di una cartella dosimetrica del paziente su cui poter fare valutazioni complessive sia da parte dei fisici sanitari sia da parte dei medici, a totale beneficio di una visione più estesa della salute del paziente.