“E’ in pericolo di vita” il primo ministro slovacco Robert Fico che è stato ferito oggi da colpi d’arma da fuoco in un attentato. “Gli hanno sparato più volte” si legge sul post dell’account ufficiale del premier Fico che ha riportato tre ferite da arma da fuoco, due al braccio e uno all’addome. Lo ha riferito il giornale slovacco Aktuality, mentre il primo ministro è attualmente sottoposto a intervento chirurgico nell’ospedale di Banska Bystrica.
Il premier è stato ferito in una sparatoria al termine di una riunione del governo nella città di Handlova. E’ stato colpito, mentre si trovava all’esterno e stava salutando la folla. L’aggressore, un pensionato di 71 anni, originario di Levice e appassionato di poesia, è stato fermato.
Deciso intanto il rafforzamento delle misure di sicurezza nel Paese dopo l’attentato, ha reso noto il Consiglio nazionale di Bratislava, precisando che saranno adottate anche “misure per la sicurezza dei deputati, perché molti di loro hanno espresso preoccupazione”.
Il governo slovacco si era riunito oggi a Handlova, circa 200 chilometri dalla capitale Bratislava, per approvare la costruzione di una nuova centrale nucleare con una potenza fino a 1.200 Megawatt nella Slovacchia occidentale. Un progetto contestato, anche se, come riportano i media locali, all’uscita del primo ministro Robert Fico dalla riunione di governo non c’erano molte persone ad attenderlo.
All’incontro, che si è svolto nel centro culturale di Handlova, hanno preso parte, oltre ai membri del governo, rappresentanti dei governi locali e degli organi dell’amministrazione statale, nonché quelli delle aziende della Regione. In agenda c’era anche l’aggiornamento del Piano d’azione per la trasformazione della regione carbonifera di Horná Nitra.
La presidente della Slovacchia Zuzana Čaputová ha condannato l’attacco ”brutale” contro il primo ministro Robert Fico, al quale è stato sparato oggi davanti al centro culturale di Handlova. “Sono scioccata. Auguro a Robert Fico tanta forza in questo momento critico per riprendersi dall’attacco”, ha aggiunto.
“Un tentativo di assassinio del premier è una minaccia a tutto quello che ha finora impreziosito la democrazia slovacca” scrive in un post su X il presidente eletto slovacco Peter Pellegrini – il cui partito Hlas-Sd è partner della coalizione di governo – che sta rientrando a Bratislava dall’estero, dove si trovava quando è stato raggiunto dalle notizie sull’attacco al primo ministro Robert Fico. “Sono inorridito da dove può portare l’odio verso un’altra opinione politica. Non dobbiamo essere d’accordo su tutto, ma ci sono molti modi per esprimere il nostro disaccordo in modo democratico e legale – scandisce -. Un attentato a uno dei più alti funzionari costituzionali è una minaccia senza precedenti per la democrazia slovacca. Se esprimiamo opinioni politiche diverse con le armi nelle piazze, e non nei seggi elettorali, mettiamo in pericolo tutto ciò che abbiamo costruito insieme in 31 anni di sovranità slovacca”. “Auguro al primo ministro una pronta guarigione. E spero vivamente che questi atti insensati e brutali diventino oggetto di condanna universale”, conclude Pellegrini, che si insedierà alla presidenza il prossimo 15 giugno al posto di Zuzana Caputova.
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