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Se si presta l’auto a un amico, nel caso in cui questi venga coinvolto in un incidente stradale si ha ugualmente diritto al risarcimento del danno, sempre che, ovviamente, la responsabilità sia dell’altro conducente.
Alcune polizze assicurative prevedono la possibilità di risarcimento del danno, in caso di incidente, solo se a guidare è il soggetto identificato nella polizza stessa. Ciò però avviene quasi sempre nel caso di auto aziendali. La generalità, invece, delle polizze rc-auto, non contengono limitazioni di questo tipo: pertanto, se l’auto viene guidata da un familiare (la moglie, il figlio, il genitore) o da un amico e questi commette un incidente stradale di cui non ha colpa, il diritto al risarcimento resta sacrosanto.
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