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Avviato il progetto di sviluppo della rete in fibra ottica promosso dalla Regione Sardegna

Cavo in fibra per banda larga. ANSA

Hanno preso il via da Sant’Andrea Frius i lavori per lo sviluppo della banda ultralarga, il progetto di sviluppo della rete in fibra ottica promosso dalla Giunta regionale nelle aree rurali (le zone “in fallimento di mercato”). Il piano è finalizzato alla realizzazione di una infrastruttura pubblica, di proprietà della Regione, necessaria per garantire servizi di connettività a banda ultralarga. Le infrastrutture necessarie, previste nell’ambito dell’Agenda Digitale della Sardegna, devono essere realizzate in 313 comuni dell’isola per una spesa di 56 milioni di euro, porterà benefici a 535 mila cittadini e concreti vantaggi al mondo delle imprese in termini di aumento della produttività.  A Sant’Andrea Frius e in tutti gli altri comuni coinvolti saranno collegati alle nuove infrastrutture di rete le sedi della pubblica amministrazione, le scuole, i presidi sanitari e della pubblica sicurezza. Per tutti gli edifici pubblici viene prevista una velocità di connessione pari ad almeno 100 Mbps. I lavori, in base al cronoprogramma di Infratel, devono essere conclusi entro la primavera del 2017. Gli obiettivi dell’Agenda Digitale della Sardegna prevedono per il 2020 il 100% della popolazione raggiunta dalla banda ultralarga con velocità superiore ai 30 Mbps e l’85% raggiunta con velocità pari o superiore ai 100 Mbps. . E’ imminente l’apertura di altri cantieri a Ardauli, Banari, Baressa, Benetutti, Bonnanaro, Esterzili, Goni, Gonnoscodina, Guasila, Mogorella, Montresta, Ortacesus, Nuraminis, Silius, Triei, Ussana, Ussassai.
Il presidente Pigliaru, ha manifestato apprezzamento per la tempestività con la quale il comune di Sant’Andrea Frius ha dato inizio all’opera, completando l’iter dei procedimenti amministrativi.

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