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Si potenzia ed estende la rete irrigua del Consorzio di Bonifica della Sardegna Meridionale, tra i primi in Italia per superficie estensiva e irrigua, che nella settimana nazionale della Bonifica e dell’irrigazione promossa dall’Anbi, posa la prima pietra per un nuovo impianto di irrigazione nel Sarrabus con grossi benefici dal punto di vista economico oltre che ambientali per il territorio. VALORE ECONOMICO. Il Consorzio di Bonifica della Sardegna Meridionale, nato da oltre due anni dalla fusione di tre Consorzi: Sardegna Meridionale, Basso Sulcis e Cixerri, si estende dal Medio Campidano, al Sulcis, al Cagliaritano e fino al Sarrabus, per un totale di 355.500 ettari, dei quali 81.360 irrigui. Un enorme ente Consortile che conta 38mila utenti, dove negli oltre 21mila ettari irrigui utilizzati viene prodotto un reddito lordo standard per oltre 100milioni di euro. “Un importante valore aggiunto economico con grandi benefici ambientali per gli associati e il territorio del Sud Sardegna – afferma il presidente del Consorzio di Bonifica della Sardegna Meridionale Efisio Perra - dove grazie all’acqua garantita dagli impianti di irrigazione vengono coltivati oltre 8mila ettari di ortaggi (pomodori, carciofi…), circa 4.700 ettari di medica, sulla, trifoglio, 2.200 ettari di agrumi, 1.800 di mais, circa 1.200 di vigne, mille di frutta, 600 di oliveti, 300 di riso”. “La nuova agricoltura che combatte con i cambiamenti climatici ed è maggiormente attenta alla sostenibilità – evidenzia Perra – è sempre più incline all’utilizzo dei terreni infrastrutturati e a servizi efficienti, come dimostra la crescita dell’utilizzo delle superfici irrigate che solo nel nostro Consorzio nell’ultimo anno è cresciuto del 10 per cento”. IL NUOVO PROGETTO. Per questo il Consorzio di Bonifica sta concentrando la propria attività sull’ammodernamento e potenziamento della rete irrigua, migliorando il servizio offerto agli utenti, ed allargandola ad altri con la sua estensione. Si muove in questa direzione il progetto consegnato oggi alla presenza dei vertici del Consorzio, il presidente e il Consiglio di Amministrazione, l’assessore regionale all’Agricoltura Gabriella Murgia e il presidente regionale dell’Anbi Gavino Zirattu, che potenzia l’mpianto irriguo di Muravera e recupero suoli salinizzati. Progetto che ha avviato il suo iter con la delibera dell’assessorato all’Agricoltura del 2017 e che oggi da avvio ai lavori “nel rispetto dei tempi a dimostrazione dell’efficienza ed efficacia dei Consorzi in tempi di Recovery fund”. Il progetto gestito dal Consorzio di Bonifica della Sardegna Meridionale, si realizzerà in prossimità dell’abitato di Muravera (a ridosso dell’argine in dx idraulica del fiume Flumendosa e occupa le località di Bingia de Cannas, Bingia e susa, Canceddu, Miseri, Tanca Bau e Bingia e Sesu), e prevede un contributo di 2milioni di euro per la realizzazione del primo lotto dell’intervento denominato “Ristrutturazione e potenziamento impianto irriguo di Muravera e recupero suoli salinizzati”. Agli inizi degli anni ’50 in questa area era stato realizzato un distretto irriguo con una rete a canaletta attualmente non in uso e non più utilizzabile. L’irrigazione attualmente avveniva attraverso pozzi e infrastrutture private ma creava non pochi problemi di salinizzazione dei suoli con conseguenti danni alle colture. VALORE AMBIENTALE. Con i nuovi lavoro si potranno recuperare i suoli attualmente compromessi con l’estensione del servizio anche alle colture agrumicole. Questo di oggi è il primo lotto inserito all’interno di un intervento generale di 6milioni di euro. E’ stato aggiudicato dalla ditta TecnoAmbiente S.R.L.I e vedrà il rifacimento, entro il primo trimestre del 2022, del distretto irriguo di Muravera: 230 ettari, 10 km di condotta con la realizzazione di circa 130 opere di presa aziendali, dotate di contatori elettronici. L’approvvigionamento della risorsa idrica, fino a quando non verrà realizzato il secondo lotto, avverrà dalla presa sul fiume Flumendosa in concessione al CBSM. “La rete di irrigazione ha un forte valore oltre che economico anche ecologico – sottolinea il presidente Efisio Perra -, garantisce il presidio del territorio, un ciclo integrato dell’acqua e permette di rimpinguare le falde acquifere”. FOTO DI COPERTINA: al centro l'assessore all'Agricoltura Gabriella Murgia, alla sua sinistra (in camicia bianca) il presidente del CBSM Efisio Perra, alla sua destra il presidente regionale dell'Anbi Gavino Zirattu.
