Roma. Pur nell’ovvio rispetto del bene primario della salute e della sua tutela, si auspica la fine della sospensione dei viaggi d’istruzione a partire dal 15 Marzo 2020 come elemento positivo verso la normalizzazione della situazione che il Paese sta vivendo.
Per quanto riguarda il contrasto al contingente momento di crisi economica sopportato dalle aziende che operano nel campo dei viaggi di istruzione, il previsto sistema dei rimborsi e voucher, forse applicabile per altri settori, è uno strumento inadeguato per il Turismo Scolastico, perché la dinamica dei pagamenti dei viaggi d’istruzione prevede che i pagamenti delle famiglie per questa tipologia di viaggi vadano agli Istituti Scolastici, i quali raramente anticipano acconti agli operatori turistici. Decisivo intervenire quindi affinché i viaggi di istruzione già oggetto di aggiudicazione possano essere direttamente riprogrammati nel prosieguo dell’anno scolastico.
L’auspicio di FIAVET Lazio e delle aziende ad essa associate è quello di una forte azione del Governo affinché, almeno in ambito UE, si rispetti la filiera e non si oppongano resistenze da parte di operatori di trasporto e strutture alberghiere estere a rimborsi degli acconti e dei saldi versati dalle agenzie in relazione a gite e viaggi non più effettuati a causa della sospensione forzata in atto dal 22 Febbraio scorso. Questo atteggiamento è peraltro stato recepito dagli operatori di trasporto e dalle strutture alberghiere in ambio nazionale.
Si chiede inoltre un intervento a livello economico per il rientro dei costi sostenuti e di cui non si è potuto richiedere il rimborso a causa del DPCM del 25/2 riconfermato con DPCM del 1/3/2020.
FIAVET Lazio si mette a disposizione delle Istituzioni preposte, per ogni incontro o confronto ritenuto utile ad una positiva soluzione della crisi in atto.