Nel pomeriggio di ieri 6 agosto a Porto Rotondo, alla libreria Internazionale Bookshop, la scultura di Giuseppe Carta dedicata a Grazia Deledda, ha incontrato la poesia di Marella Giovannelli.
La silloge poetica, presentata in anteprima da Bachisio Bandinu, ci ha fatto scoprire la poesia scolpita sul libro “Il mare segreto delle stelle”.
É stato un viaggio che ha lasciato risuonare memorie capaci di prendere vita, parole dosate cariche di significati, una visione di infinita sofferenza e bellezza che hanno occhi e anima, che sfiorano e offrono la parte più bella e profonda e come un filo, tutto lega e tutto accomuna.
La poesia di Marella Giovannelli é tempo eterno, come una regina ha indossato la sua corona d’emozioni. I luoghi, le parole, possono sembrare gli stessi, in realtà sono un intreccio che restituisce emozioni, un ascoltare e ritrovare colori, orditi che si intersecano e riportano a un passato e si legano al presente ed ecco che la poesia si fa magia, si addentra tra il bene e il male, fa capire il vissuto in un mondo patinato di ieri e una nuova connessione con la vita di oggi.
Sono sussurri dell’anima da cui tutti i presenti si sono fatti prendere, da un percorso fatto anche di sofferenza che spesso ha soffocato lo spirito e un altro che va oltre le cose terrene per ascoltare quella voce che chiama e fa ritrovare forma e senso. “Il mare segreto delle stelle”, é anche un inno alla bellezza della Sardegna, in cui le melodie della natura entrano in simbiosi con l’animo dell’autrice: “Mistero antico degli scogli/ sete di cielo, fame di abissi/ leggende scolpite e storie incise/ terre salvate/ tra anemoni e coralli/ Nostalgia di sirene e mostri marini/nel mito di pietra / il grembo del mondo”.
Sempre nella raccolta due lettere una di Marta Marzotto e una di Monica Viti, indirizzate all’amica Marella.
Rubo le parole di Monica Viti e le faccio mie per un secondo: ” Sei una bella sorpresa. Hai saputo dare le parole ai paesaggi e alle emozioni.
Giuseppina Carta