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BANCO DI SARDEGNA: A SETTEMBRE 2021 CRESCONO I RICAVI, SI RIDUCONO I COSTI, MIGLIORANO LA QUALITA’ DEL CREDITO E I TASSI DI COPERTURA, SI CONFERMANO LA FORTE SOLIDITA’ PATRIMONIALE E LA GRANDE VICINANZA AL TERRITORIO
L’andamento di questi nove mesi del 2021 è nel segno della continuità positiva evidenziando una crescita sostenibile sul fronte dei ricavi ed un contenimento virtuoso dei costi di gestione, scesi anno su anno del 4,1%. Di rilievo il calo del cost/income, sceso a/a dal 65,7% al 61,9%. In particolare evidenza la crescita delle commissioni (+13,9%), che sono salite al 47,8% della loro incidenza sul primo margine, confermando quindi il trend ormai pluriennale di progressivo arricchimento dell’attività caratteristica della banca con la consulenza e l’intermediazione verso nuovi prodotti finanziari.
Siamo molto soddisfatti del raggiungimento di un risultato della gestione operativa superiore ai 108 milioni, in crescita del 12,8% rispetto al settembre 2020, che ci ha consentito di assorbire il maggiore impatto, per 46,5 milioni, delle rettifiche su crediti non ricorrenti ascrivibili all’aggiornamento dei modelli valutativi alle più recenti indicazioni normative.
Per contro, i citati maggiori accantonamenti hanno consentito di rafforzare ulteriormente la solidità del bilancio elevando al 57,7% (dal 49,8% di fine 2020) la copertura dei crediti deteriorati, e allo 0,71% (dallo 0,35%) la copertura dei crediti in bonis. In tale ambito, queste evidenze trovano attestazione nel Texas ratio – sceso ad un eccellente 49,9% (56,6% a fine 2020) – e nel CET 1 ratio, che si conferma al 31,7%.
Ciò premesso, cogliamo quindi con soddisfazione tanto l’allineamento dei tassi di copertura alla best practice quanto la realizzazione di un utile lordo di 10 milioni (netto 9,3 milioni).
Sul fronte del credito, registriamo con soddisfazione la crescita dell’1,5% dei finanziamenti in bonis alla clientela rispetto a fine 2020, con una brillante performance dei mutui casa, con nuove erogazioni nel periodo per 439 milioni.
Il profilo del rischio evidenzia una buona diversificazione per settori di attività economica, mentre si conferma in riduzione del 24% la consistenza del credito deteriorato, che scende a un netto di 282 milioni (-89,7 milioni su fine 2020); anche il default ratio si conferma in costante miglioramento, con una proiezione annualizzata dello 0,8%, accompagnata dal più basso flusso di nuovi ingressi da bonis a deteriorato degli ultimi anni. Il rapporto NPL/finanziamenti in essere scende all’8,8% lordo e al 3,9% netto.
Infine, la raccolta complessiva da clientela sale a 17,3 miliardi (+5,9% su fine 2020), con la raccolta diretta che supera gli 11,6 miliardi (+8,7% su fine 2020) e indiretta, che sale a 5,7 miliardi (+0,5%).