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Bando nuove rotte, Ledda (Cisl) ‘bene approccio integrato trasporti-turismo’


Cagliari
. “Il bando Nuove Rotte della Giunta regionale va nella direzione indicata da tempo dalla Cisl sarda: considerare trasporti e turismo in un’ottica di strettissima correlazione, con un approccio integrato che punti a trasformare le sfide infrastrutturali e turistiche dell’isola in opportunità concrete, con particolare attenzione ai collegamenti aerei, alla destagionalizzazione del turismo e all’integrazione delle filiere agroalimentari”. Lo afferma il segretario generale della Cisl, Pier Luigi Ledda, all’indomani dell’approvazione delle nuove 67 rotte, nazionali e internazionali, selezionate in base all’attrattività turistica. La Cisl rilancia le proposte presentate alla Giunta regionale nei mesi passati, partendo, sottolinea il segretario Ledda “dalla convinzione che, per sfruttare appieno le potenzialità  della Sardegna, è necessario un modello che punti su diversificazione e destagionalizzazione dell’offerta turistica, che rafforzi la continuità  territoriale e migliori le infrastrutture interne, potenziando i collegamenti aerei e marittimi con il continente e rendendo accessibili le aree interne, ricche di attrazioni ancora poco valorizzate”. 

Sul fronte dei trasporti, “uno dei nodi centrali riguarda i collegamenti aerei, fondamentali per garantire l’accessibilità dell’isola ai mercati internazionali. Grazie agli investimenti previsti, si punta ad ampliare le rotte dirette verso destinazioni strategiche, tra cui Nord Europa e Nord America, con nuove opportunità per attrarre visitatori a elevata capacità di spesa. Le nuove strategie di sviluppo – secondo il sindacato – devono mirare a colmare questa lacuna, con l’obiettivo di aumentare la quota di turisti internazionali, che al momento rappresentano il 48% delle presenze, al di sotto della media nazionale, promuovere voli diretti verso hub strategici, incentivando l’arrivo di turisti nei periodi di spalla, in particolare nei mesi di primavera e autunno e migliorare l’integrazione tra aeroporti e trasporti interni, favorendo l’accesso anche alle destinazioni meno frequentate”. Ultima, ma non meno importante nella proposta del sindacato, è l’integrazione tra turismo e filiere agroalimentari locali, “come parte essenziale della strategia di sviluppo regionale: la valorizzazione dei prodotti locali, dalle eccellenze enogastronomiche agli agriturismi, può fare del turismo un veicolo per promuovere le economie locali e garantire uno sviluppo sostenibile e radicato nel territorio”.

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