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Barca capovolta all’isola Rossa: recuperati i corpi dei due pescatori

Due pescatori sono morti dopo che la loro barca si è capovolta in mare davanti all'Isola Rossa, nel Nord Sardegna. L'imbarcazione ribaltata è stata vista da alcune persone che si trovavano sulla spiaggia e hanno lanciato l'allarme. Sul posto è giunta una motovedetta della Guardia Costiera e gli elicotteri dei vigili del fuoco e del 118, 25 gennaio 2025. NPK Vigili del Fuoco +++ ATTENZIONE LA FOTO NON PUO' ESSERE PUBBLICATA O RIPRODOTTA SENZA L'AUTORIZZAZIONE DELLA FONTE DI ORIGINE CUI SI RINVIA +++ +++ NO SALES; NO ARCHIVE; EDITORIAL USE ONLY +++

Si chiamavamo Pietro Satta, 48 anni di Sassari, e Maurizio Rossi, 72enne originario della Liguria, le due persone morte oggi dopo che la loro barca si è ribaltata, al largo dell’Isola Rossa, nel nord Sardegna, rimanendo intrappolati.

Secondo le prime ricostruzioni i due sarebbero usciti alle prime ore del mattino per una battuta di pesca a bordo di una piccola imbarcazione. Per cause da accertare la barca si è capovolta rimanendo incagliata vicino agli scogli nei pressi della spiaggia La Marinedda. Entrambi i corpi sono stati recuperati dai sommozzatori dei vigili del fuoco, arrivati sul luogo della tragedia insieme con la motovedetta della Guardia costiera di Porto Torres e l’elisoccorso dell’Areus.

 Pietro Satta, per tutti Lillo, era un ristoratore molto noto a Sassari e Alghero. Il 48enne sassarese, vittima del naufragio all’Isola Rossa, era in barca insieme con l’amico ligure Maurizio Rossi, 72 anni, proprietario di una casa nel nord Sardegna dove trascorreva le vacanze, non solo d’estate.
Satta era il titolare del ristorante L’Osteria de’ mercati, nel centro storico di Sassari, e sino a poco tempo fa gestiva anche un ristorante ad Alghero, La Ginqueta.  (Ansa.it)

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