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Berlusconi svela la sua agenda di governo: “Pensioni minime sopra i mille euro”. Pensione anche alle casalinghe

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“Se il centrodestra vincerà le elezioni, ci sarà un ministero dedicato a voi: il ministero della Terza Età”. Nel videomessaggio inviato al sesto Congresso Nazionale Senior Italia Federanziani, Silvio Berlusconi rilancia il

tema delle pensioni. L’ex cavaliere svela i punti dell’agenda di governo del centrodestra che riguardano da vicino anziani e pensionati. “Oggi nessuno può vivere dignitosamente con 500 euro – spiega – quindi è indispensabile e doveroso aumentare le pensioni minime ad almeno 1.000 euro”. Un aumento che interesserà anche le casalinghe. “Le nostre mamme – continua – devono avere la possibilità di avere vecchiaia dignitosa”. Intanto il governo litiga con i sindacati sul blocco dell’età pensionistica, ieri ha messo sul tavolo altre due proposte e ha incassato l’approvazione della Cisl senza riuscire però a modificare il “no” della Cgil. La Uil ha provato a mediare, rilanciando con un nuovo incontro fissato per martedì. Le novità del pacchetto illustrato dal presidente del Consiglio Paolo Gentiloni sono lo stop all’innalzamento dell’età pensionabile per le quindici categorie di lavori gravosi non solo per le pensioni di vecchiaia ma anche per quelle di anzianità. La seconda apertura è un fondo a cui destinare eventuali risparmi di spesa per favorire il prolungamento e la messa a regime dell’Ape sociale. Per Berlusconi, però, bisogna intervenire quanto prima sulle pensioni minime perché, al giorno d’oggi, “nessuno può vivere dignitosamente con 500 euro”. Da qui l’impegno, nel caso in cui il centrodestra dovesse vincere le elezioni politiche nel 2018, di alzarle “ad almeno 1.000 euro”. Un impegno che rientra nel programma di governo messo a punto con gli alleati.

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