Storie di (stra)ordinaria precarietà nel terzo millennio con “Bidibibodibiboo” (Premio Ubu 2024 come Miglior nuovo testo italiano/ Miglior scrittura drammaturgica, già finalista alla 56° edizione del Premio Riccione per il Teatro) di e con Francesco Alberici.
In prima regionale, si comincia mercoledì 29 gennaio alle 20.30 al Teatro Costantino di Macomer, giovedì 30 gennaio alle 20.30 al Teatro Massimo di Cagliari per la rassegna Pezzi Unici, venerdì 31 gennaio alle 21 al Teatro Civico “Gavì Ballero” di Alghero e infine sabato 1 febbraio alle 20.30 al Teatro San Giuseppe / Teatro Bocheteatro di Nuoro sotto le insegne della Stagione di Prosa 2024-2025 del CeDAC Sardegna.
Sotto i riflettori, insieme con Francesco Alberici (Premio Ubu 2021 come Miglior Attore/Performer under 35 e protagonista della serie web Educazione Cinica) che firma drammaturgia e regia, Maria Ariis, Salvatore Aronica, Andrea Narsi e Daniele Turconi (aiuto regista Ermelinda Nasuto) scenografie di Alessandro Ratti e disegno luci di Daniele Passeri (coproduzione SCARTI / Centro di Produzione Teatrale d’Innovazione – CSS / Teatro Stabile di Innovazione del Friuli Venezia Giulia – Teatro Stabile di Bolzano – Piccolo Teatro di Milano / Teatro d’Europa, con il sostegno de La Corte Ospitale).
Un dramma moderno sul mondo del lavoro, tra i paradossi e gli eccessi di un sistema capitalistico che esige risultati sempre migliori, con traguardi impossibili da raggiungere e insieme una riflessione sul ruolo dell’arte come rappresentazione del reale: “Bidibibodibiboo”, con un titolo che rimanda a un’opera emblematica di Maurizio Cattelan, descrive il meccanismo infernale che stritola i dipendenti, condannati a un inevitabile fallimento. In scena due fratelli, uno impiegato in una grande multinazionale, l’altro, autore teatrale, testimone della tragedia, in una pièce che fotografa il disagio di una generazione senza certezze né prospettive per il futuro.
Info www.cedacsardegna.it