Macron, in un’intervista a Le Journal du Dimanche, ha espresso l’opinione che le autorità bielorusse non riescono ad accettare la “logica della democrazia”, è rimasto colpito dal “coraggio dei manifestanti” e ha concluso che “Alexander Lukashenko deve dimettersi”.
La risposta del Presidente bielorusso non tarda ad arrivare ed è devastante:
“ In qualità di Presidente del Paese, sulla base dei principi dello stesso signor Macron (enunciati nella sua dichiarazione-con chiamata alle mie dimissioni), voglio dire che per coerenza con quello che ha detto per me che avrebbe dovuto dimettersi lui stesso due anni fa – quando nelle strade di Parigi erano appena iniziate ad uscire le proteste di massa dei “gilet gialli”. Passano gli anni, i “gilet gialli” sono ancora nelle strade, ma il signor Macron, sorprendentemente, è ancora in carica e la Francia è diventata un paese in cui le proteste di massa sono diventate un luogo comune …
Oltre ai “gilet gialli”, meritano una menzione anche i problemi ricorrenti della Francia con il movimento BLM e le proteste musulmane a Marsiglia e Lione.
Riassumendo tutto questo, Minsk, con un gesto di buona volontà, è pronta a offrirsi come piattaforma negoziale universale e collaudata per il trasferimento pacifico del potere a uno qualsiasi dei gruppi di cui sopra.
Consiglio, in qualità di politico esperto, al presidente francese di guardarsi meno intorno e di occuparsi degli affari interni della Francia. Almeno potrebbe iniziare a risolvere i problemi che si sono accumulati nel suo paese.”