La Conferenza Stato-Città ed Autonomie locali, nel corso della seduta del 22 novembre 2018, ha espresso parere favorevole alla proroga al 28 febbraio 2019 del termine per la deliberazione del bilancio di previsione di Comuni, Province e Città metropolitane per il triennio 2019-2021.
Lo slittamento del termine, ordinariamente fissato dal Tuel al 31 dicembre di ogni anno, sarà formalizzato attraverso l’emanazione di un apposito Decreto del Ministero dell’Interno.
L’esigenza di un rinvio dei termini era stata enfatizzata nei giorni scorsi dal Presidente dell’Anci, nonché Sindaco di Bari, Antonio Decaro, in una lettera indirizzata al Ministro dell’Interno, Matteo Salvini. La comunicazione poneva l’accento in particolare sull’incertezza che tuttora aleggia su alcuni contenuti del “Ddl. Bilancio” (vincoli contabili, rottamazione dei ruoli ecc) che devono invece necessariamente essere conosciuti al fine di determinare quali effetti produrranno sui bilanci.
Nel corso della medesima seduta è stata anche resa l’informativa sullo schema di Decreto, emanato dal Viminale di concerto con il Mef, contenente l’aggiornamento dei limiti massimi dei compensi spettanti ai Revisori dei conti degli Enti Locali.
Un provvedimento, questo, assolutamente atteso e dovuto, posto che l’ultimo aggiornamento fu disposto nel lontano 2005, dal Dm. 20 maggio 2005. Ben 13 anni fa