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Bioedilizia. Un brevetto tutto sardo per rivoluzionare l’utilizzo della lana naturale

Bioedilizia. Sono molte le ricerche che vengono portate aventi per trovare nuove soluzioni in materia di bioedilizia ed isolamento, tra queste, vi è il progetto cluster PLES – Prodotti Locali per l’Edilizia Sostenibili, finanziato da Sardinia Ricerche e creato per sviluppare soluzioni costruttive ecosostenibili per pareti e solai energicamente sostenibili. Nel contesto di questo interessante progetto imprenditore-artigiano e sassarese Costanzo Salis ha realizzato un nuovo tipo di pannello isolante composto di calce e lana che nei giorni scorsi ha ottenuto il brevetto assegnatogli dal UIBM del MiSE. Già da tanti anni l’imprenditore sassarese si occupa della produzione e dell’utilizzo di prodotti composti da grassello di calce ed altri materiali naturali, tra cui i derivati della canapa sativa, anche la lana era un materiale già ben conosciuto e utilizzato per le sue proprietà isolanti. L’innovazione del nuovo brevetto è quella di riuscire a creare con la lana e la calce uno strato isolante unico e autoportante, che non richiede tamponature; una notevole differenza con i sistemi di isolamento che usano la lana come uno strato isolante protetto da un ulteriore rivestimento. Il brevetto del “Sistema naturale isolanti a cappotto per esterni e interni dei fabbricati di lana naturale e calce tradizionale” tutela una serie di tecniche per diverse soluzioni: dall’intonaco fibrato di calce e lana, al cappotto in calce e lana fino alla coibentazione a pavimento o a solaio. Il fulcro del progetto  è verificare la sostenibilità di pareti e solai strutturalmente portanti realizzati in legno sardo – ha sottolineato la coordinatrice scientifica del progetto Giovanna Concu – Le imprese potranno così ricevere degli input per migliorare le loro linee di produzione e perfezionare i loro prodotti”.

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