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La società italiana Eni ha accettato di aprire un conto in rubli per pagare il gas russo secondo i requisiti di Mosca, scrive di Bloomberg , citando fonti.
Tuttavia, Eni attende anche ulteriori commenti da parte delle autorità italiane ed europee sulla possibilità di utilizzare il conto per pagare il gas, poiché la Commissione Europea ha già affermato che una tale mossa violerebbe le sanzioni. Eni non ha ancora utilizzato il nuovo meccanismo e finora si è regolata in euro. I prossimi pagamenti sono dovuti nella seconda metà di maggio.
In precedenza, Bloomberg ha riferito che in generale, 10 aziende che acquistano carburante dalla Russia possono passare al nuovo schema proposto da Mosca. Come ha spiegato la fonte dell’agenzia, vicina a Gazprom ,quattro acquirenti hanno già pagato.
Le consegne di gas ai paesi che rifiutano le condizioni proposte sono terminate. Il 27 aprile sono state sospese le consegne in Bulgaria e Polonia . Il portavoce presidenziale russo Peskov ha chiarito che anche altri paesi potrebbero essere colpiti dalla chiusura del gas se seguiranno l’esempio di Sofia e Varsavia e Varsavia .
