55 mila presenze in tre giorni, 6000 calici venduti, 120 stand, 75 operatori impegnati nell’organizzazione, oltre 100 artisti sui palchi e più di 50 eventi collaterali.
Sono i numeri delle Piazze del Gusto, la manifestazione che nello scorso fine settimana ha promosso Oristano come il più importante polo agroalimentare e del gusto dell’isola.
La manifestazione, ideata e promossa da L’Alimentare Italiano, rete web del settore agroalimentare fondata dall’imprenditore oristanese Tomaso Comida, in co-organizzazione con il Comune di Oristano (Assessorato alle Attività Produttive), ha consentito di far conoscere e riscoprire le eccellenze alimentari dell’isola.
“La prima edizione delle PIAZZE DEL GUSTO ha visto la partecipazione di circa 120 operatori fortemente rappresentativi delle valenze agroalimentari dell’intero territorio regionale e della sua capacità produttiva e artigianale, dando rilievo anche alle produzioni locali che hanno creato il connubio tra cibo e artigianato – osservano il Sindaco Andrea Lutzu e l’Assessore alle Attività produttive Pupa tarantini -. È da sottolineare l’impegno dell’imprenditore privato che ha voluto lanciarsi in questa importante sfida investendo significative risorse proprie. I risultati hanno dato ragione a lui che ha lanciato la scommessa e al Comune che l’ha sposata”.
Durante la tre giorni si sono registrate presenze per oltre 55.000 visitatori provenienti da tutta l’isola e tra i quali sono ricompresi numerosi turisti. La formula proposta ha premiato, anche se per l’anno prossimo, per la seconda edizione, si pensa già a correttivi sia sotto il profilo degli spazi utilizzati, sia sotto il profilo del coinvolgimento dei diversi attori istituzionali e imprenditoriali del panorama regionale e locale.
“Le Piazze del Gusto ha consentito a migliaia di persone di scoprire le eccellenze alimentari dell’isola – prosegue l’Assessore Tarantini -. Da una prima analisi dei dati raccolti relativi al profilo del visitatore interessato al territorio oristanese, si riscontra una domanda forte di esperienze legate al connubio cibo-territorio agli itinerari turistici e un’attenzione al patrimonio artistico-culturale, seguito dall’ambientale-naturalistico. E’ confermato l’interesse verso l’offerta enogastronomica e la ristorazione tipica. La tre giorni è stata arricchita da eventi collaterali di grande importanza, convegni di approfondimento sull’innovazione dell’agroalimentare e sulla prevenzione oncologica legata alla corretta alimentazione. In più mi piace evidenziare la bella integrazione che si è creata con altre manifestazioni come la maratona delle Belledonne con più di mille partecipanti”.
“Tirando le somme, valutando la partecipazione degli operatori, la risposta del pubblico, la strategia di promozione e comunicazione è evidente come la chiara identificazione del territorio e della sua capacità produttiva artigianale, abbia permesso di distinguersi con autorevolezza e fare in modo di connotare Oristano il luogo delle eccellenze agroalimentari” conclude l’Assessore Tarantini che vuole rivolgere un ringraziamento particolare a Tomaso Comida dell’Alimentare Italiano.