La Presidente della Lega italiana per la difesa degli animali e dell’ambiente e del Movimento animalista, Michela Vittoria Brambilla, chiede che i cani vengano inseriti e tutelati dalla Costituzione, per avere un effetto domino anche su Codice civile e penale. Afferma l’ex ministra: «Ogni giorni ci sono maltrattamenti di animali, il rapporto 2017 ne dava 750 casi gravi, sono quelli saliti agli onori delle cronache. Ma per 750 casi eclatanti ci sono un numero infinito di violenze domestiche a porte chiuse». La Brambilla ha depositato una proposta di legge perché nell’articolo 9 si tutela il paesaggio e il patrimonio storico ed artistico della Nazione, ma secondo lei devono inserire anche «gli ecosistemi e tutte le specie animali». Ha annunciato le sfide dai banchi dell’opposizione e le conquiste: «È stato incardinato in Commissione giustizia l’esame della mia proposta di legge sull’inserimento degli animali nello stato di famiglia. Potremo dire che è un componente della nostra famiglia, con tutto quello che ne conseguirà». I suoi prossimi obiettivi sono, pretendere un welfare che si occupi anche di loro e una rimodulazione dell’aliquota Iva, su mangimi, alimenti animali, spese veterinarie, “Se si inserisce la modifica nella Carta Codice civile e penale dovranno adeguarsi: anche nel caso di separazione tra coniugi, l’affido degli animali va gestito come quello dei figli»