
“La costituzione del Reggimento Logistico della Brigata Sassari che consentirà il rientro in Sardegna di tanti militari e delle rispettive famiglie, e che permetterà ad altri giovani sardi di non dovere partire nella Penisola, rientra nel nuovo percorso di collaborazione e condivisione degli obiettivi di trasformazione delle forze operative che l’Esercito ha avviato con la Regione”.
Così il presidente della Regione Christian Solinas si esprime durante l’incontro organizzato a Cagliari dalla Fondazione Giuseppe Siotto sul tema “A tavola con i Diavoli Rossi, ufficiali e cucinieri della Brigata Sassari raccontano la Grande Guerra”.
“La solidarietà e il sentimento emotivo della Sardità legato alla condivisione di frammenti di vita quotidiana durante la permanenza nelle trincee della Grande Guerra” è l’aspetto sul quale il presidente Solinas si è soffermato, evidenziando “nell’unica unità composta da soldati provenienti dalla stessa regione, la Sardegna, il modo semplice di alleviare le sofferenze e superare le difficoltà estreme della guerra”.
Il Capo dell’Esecutivo ha anche osservato che “il fatto che la gloriosa Bandiera di guerra del disciolto battaglione logistico “Cremona”, che fu a lungo di stanza in Sardegna durante il secondo conflitto mondiale, possa nuovamente sventolare nella caserma “Attilio Mereu” di Cagliari ci riempie di orgoglio e serve a ricordare ancora una volta il sacrificio estremo dei nostri giovani eroi nelle trincee del Carso”.

Giornalista