Carichi di lavoro insopportabili, stipendi inadeguati per gli operatori, mancanza di personale nelle corsie che si traduce in ritardi nelle prestazioni, lunghe liste d’attesa per i pazienti. Il grido d’allarme dei lavoratori del Brotzu arriva anche nel palazzo di via Bacaredda, con un intervento sul tema del capogruppo di Forza Italia Edoardo Tocco: <<Il personale medico e paramedico del più grande ospedale della Sardegna sono costretti a turni massacranti, con retribuzioni inferiori rispetto alle altre Asl – rimarca l’esponente degli azzurri – Lo stato di agitazione proclamato dai lavoratori è un fatto che deve interrogare anche l’assemblea civica del capoluogo. Per questo chiederò al sindaco Zedda di avviare le interlocuzioni con la Regione per restituire all’ospedale il prestigio a livello isolano e nazionale>>. Il rappresentante dei forzisti non usa mezzi termini: <<L’assessore alla sanità Bartolazzi avrebbe dovuto presentarsi all’incontro con il personale come garante del settore. Un confronto per ora rinviato. Occorre un intervento urgente per mettere fine alla fuga dei camici bianchi dalla struttura. Un esodo che ci preoccupa – aggiunge Tocco, che evidenzia le questioni in sospeso con la consigliera Roberta Sulis – perché l’azienda di via Peretti è un’eccellenza dell’emergenza – urgenza in Sardegna>>. Peccato che sia stato abbandonato al suo destino: <<Proprio così – conclude Tocco – gli ultimi dati raccontano di un nosocomio in stato di sofferenza, con ritardi cronici nelle cure a causa dei vuoti di personale, senza tralasciare l’aspetto delle buste paga inadeguate. La situazione è davvero drammatica. La protesta degli scorsi giorni è solo la punta dell’iceberg di un malessere strisciante tra i 2.500 dipendenti dell’azienda. Auspichiamo che l’assessore Bartolazzi venga a confrontarsi anche con il Consiglio comunale perché vogliamo che il Brotzu possa immediatamente recuperare il valore ed il prestigio a livello isolano>>.
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