
Il Capodanno 2020 passerà alla storia come la prima volta in cui il servizio notturno di bus è stato attivato nella Città Metropolitana di Cagliari, raccogliendo il plauso del Comitato Bus Notturni di Cagliari Metropolitana; formato da studenti e lavoratori del territorio, da anni si impegna per un servizio di trasporto pubblico attivo fino a tarda sera. L’appello lanciato dall’organizzazione durante il Natale 2018 si è finalmente concretizzato.
Nella notte di San Silvestro infatti, il CTM ha attivato le linee Circolari interne ed esterne, la linea Litoranea da piazza Matteotti e la linea 9 fino a Decimomannu. I bus sono stati utilizzati da tante persone da e per l’hinterland oltreché all’interno della città, alleggerendo il traffico e contribuendo a ridurre drasticamente il rischio di incidenti dovuti all’euforia e a qualche bicchiere di troppo.
A bordo dei mezzi non c’è stato alcun problema di sicurezza anche grazie alla presenza di una guardia giurata che oltre a essere un valido deterrente si occupa di controllare gli abbonamenti e vendere i biglietti a chi ne fosse sprovvisto. Le uniche criticità hanno riguardato la comunicazione: nelle fermate interessate dalle circolari non ci sono stati avvisi, locandine né orari o percorsi. La app e le fermate non mostravano il passaggio in tempo reale dei mezzi, la stampa è stata informata solo il giorno precedente e nessun messaggio sui social network ufficiali: troppo poco per un servizio fondamentale.
“Speriamo che questo modello di trasporto pubblico locale possa essere utilizzato durante tutto l’anno. A nostro parere – sostiene il Comitato – il servizio notturno di Capodanno è stata una ottima sperimentazione.
Oltre che con gli utili aziendali, si potrebbero reperire risorse dagli incassi dei parcheggi a pagamento e con le sanzioni al codice della strada, in particolare quelle degli autovelox e per la pulizia stradale. In questo modo i Comuni di Cagliari e Quartu dimostrerebbero che non hanno alcun interesse a fare cassa”.
Nella giornata del primo dell’anno invece i lavoratori ed i tanti turisti hanno dovuto scontrarsi col servizio ridottissimo: interrotto dalle 12 alle 16, con la linea Litoranea in partenza dall’Amsicora verso il mare: orari che hanno reso impossibile coprire anche i cambi turno degli ospedali e delle forze dell’ordine e dei servizi pubblici essenziali per i pendolari che abitualmente non usano l’auto per recarsi nel proprio posto di lavoro.
Viste le cambiate abitudini dei cittadini che sempre più usano i mezzi per andare a lavoro, l’usanza di recarsi al Poetto in ogni bella giornata da quando è stato fatto il nuovo lungomare e che il numero di turisti che scelgono la Cagliari e dintorni per le vacanze anche in inverno, è necessario anche che la regione stanzi maggiori fondi a CTM e ARST prevedendo già da quest’anno il servizio festivo ordinario per Pasqua, Natale e Capodanno.
In questo momento dell’anno c’è il tempo per un’adeguata programmazione delle risorse e dei servizi per il periodo estivo per gli ultimi mesi del 2020. I cittadini hanno interesse a utilizzare un servizio del genere: ora sono le istituzioni a dover fare il proprio compito.
