Sono trascorsi ottant’anni. Seconda guerra mondiale, era il 17 febbraio del 1943: Cagliari, inerme, subisce il primo pesante, tragico, attacco aereo da parte delle forze angloamericane. Ne seguiranno altri, ripetuti, devastanti, il 26 e il 28 dello stesso mese, il 31 marzo, il 13 maggio. Dopo quei bombardamenti la città appariva spettrale, semidistrutta, svuotata: moltissimi cagliaritani morirono, migliaia e migliaia la abbandonarono, sfollando nei paesi della provincia e dell’interno dell’Isola. Per non dimenticare quei giorni resi neri dalle Fortezze volanti, i grandi aerei da combattimento americani, il Cada Die Teatro ha dato vita al progetto CAGLIARI 1943/2023: MEMORIE DI GUERRA, PERCORSI DI PACE, proprio per contribuire a mantenere viva la memoria del dramma vissuto da Cagliari nel ’43 e per suscitare un moto di riflessione anche sui conflitti attuali e le vittime che causano.
Un progetto articolato, ideato da Pierpaolo Piludu, sostenuto dalla Fondazione di Sardegna, e da Comune di Cagliari, Regione Sardegna, MiC, pensato e messo in campo per l’80esimo anniversario dei bombardamenti sulla città capoluogo, che prevede la messa in scena di due spettacoli (uno dei quali già rappresentato), la riproposizione, in forma rinnovata, delle oltre 130 testimonianze raccolte nel video archivio frutto di un lavoro di ricerca avviato da Cada Die nel 2006, in collaborazione con l’ Istituto Superiore Regionale Etnografico e con la Facoltà di Antropologia culturale dell’Università di Cagliari, e altre due significative iniziative.
GLI SPETTACOLI. CAGLIARI 1943/2023: MEMORIE DI GUERRA, PERCORSI DI PACE è partito nello scorso mese di febbraio con lo spettacolo CIELO NERO, allestito e registrato con una videoripresa nel suo “luogo deputato”, fra le suggestioni evocate dalla Cripta di Santa Restituta, nel quartiere storico di Stampace, a Cagliari, l’affascinante ipogeo che nel periodo più recente della sua storia plurimillenaria fu rifugio antiaereo, teatro il 17 febbraio del ’43 di una dolorosa tragedia che vide morire molte persone, fra cui il noto illustratore, caricaturista e pubblicitario Tarquinio Sini. CIELO NERO, scritto da Pierpaolo Piludu in collaborazione con Francesco Niccolini, uno dei più affermati drammaturghi italiani, con la regia di Mauro Mou, è la storia di due fratelli gemelli, cresciuti durante il regime fascista nel quartiere di Stampace, che solo la guerra riesce a separare: nel 1943 uno sopravvive in Russia, l’altro rischia di morire a Cagliari sotto le bombe. Protagonisti di una storia più grande di loro, sono testimoni della follia della guerra e della distruzione della città, quando i bombardieri americani la ridussero per buona parte in polvere.
In occasione dell’anniversario che ricorda il bombardamento del 13 maggio ’43, domenica 14 maggio andrà in scena al Teatro Massimo di Cagliari, alle 20.30, CAGLIARI 1943: LA GUERRA DENTRO CASA, ospite di “Pezzi Unici”/Rassegna Trasversa, organizzata dal CeDAC / Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo dal Vivo in Sardegna. Lunedì 15 e martedì 16 maggio alle 11, sempre al Massimo, sono in programma i matinée per le scuole.
Lo spettacolo, con drammaturgia e regia di Pierpaolo Piludu, nasce da un laboratorio teatrale, diretto dallo stesso Piludu, con venti allievi over della Scuola di Arti Sceniche La Vetreria. Era il 2006, e da allora, ogni anno, anche in streaming durante la pandemia, la pièce è stata rappresentata nei giorni dell’anniversario dei bombardamenti, per non far spegnere il ricordo sulle follie della guerra e del fascismo, che portarono alla distruzione della città.
Sul palcoscenico del Teatro Massimo protagonisti, dunque, i “maturi” attori della Scuola di Arti Sceniche di Cada Die, alcuni dei quali, come Paola Ferro, testimoni diretti di quei giorni di cielo nero e pioggia di bombe. Torneranno a indossare i pantaloni corti e le divise da Balilla e Piccole Italiane, per rivivere tra i banchi delle scuole cagliaritane le giornate dei primi anni ’40. La maestra è severa: anche se ogni giorno li mette in punizione con le ginocchia sui ceci, preferiscono giocare a tzacca e poni o con le cerbottane, piuttosto che imparare a memoria le frasi del Duce! Sembra non si preoccupino tanto neanche della guerra. All’inizio anche il suono degli allarmi e la corsa verso i rifugi sembrano quasi un gioco. Fino a quel tragico 17 febbraio del ‘43… Un esempio, “La guerra dentro casa”, di scena popolare e di teatro civile, a cui Cada Die dedica da sempre un filone importante del suo impegno culturale.
Sotto i riflettori Rita Anedda, Clara Belfiori, Salvatore Cao, Patrizia Congia, Riccarda Curreli, Doriano Ferrari, Giannella Manca, Paola Ferro, Carlo Onnis, Angela Palmas, Rosalba Palla, Maria Antonietta Pinna, Susanna Pinna, Massimo Pisano, Rita Safina, Ines Sanna, Daniela Scotto, Carlo Sorresu, Mariella Vella, Ida Ximenes (disegno luci: Giovanni Schirru; suono: Matteo Sanna; assistente alla regia: Massimo Pisano; allestimento: Emiliano Biffi e Giorgio Sitzia; realizzazioni scenografiche: Riccarda Curreli, Mario Madeddu, Massimo Pisano, Marilena Pittiu; assistenti di scena: Alba Chiara Meloni, Franzisca Piludu, ; realizzazione costumi: Albina Dessì e Antonella Matta; fotografo di scena/riprese video: Tonino Pisu). La poesia “Cagliari, 28 febbraio 1943” è di Luigi Cioffi.
Prima dello spettacolo verrà proiettata una breve versione di Quando scappavamo col cappotto sul pigiama (trailer: https://youtu.be/ssEreHnyJHk – il brano “Casteddu 43” è di dr drer & crc posse, le illustrazioni in stop motion di Sabrina Anna Piras), documentario prodotto dalla sede Rai della Sardegna, con la regia di Pierpaolo Piludu e di Cristina Maccioni, che in questi anni è andato in onda più volte su Rai Storia.
Il documentario, nella sua forma integrale (della durata di un’ora), contiene molti racconti di donne e uomini che hanno vissuto i bombardamenti su Cagliari del 1943 e visto la città quasi rasa al suolo.
LA CASA DELLA MEMORIA. Dal 2006 il Cada Die Teatro, con il prezioso lavoro di ricerca condotto da Pierpaolo Piludu, in collaborazione con l’ISRE e con la Facoltà di Antropologia culturale dell’Università di Cagliari, ha raccolto in un video archivio un grande numero di testimonianze, oltre 130, de piciocheddas e piciocheddus de su ’43 che hanno visto Cagliari sbriciolarsi sotto le bombe. Sono storie di vecchie e vecchi cagliaritani che da bambini sono stati travolti dalla violenza e dalla follia della guerra. Francesco, Cicitu, Masala le chiamava “le storie dei vinti”, storie che non trovano spazio nella narrazione della Storia ufficiale, raccontata dai “vincitori”.
Il progetto CAGLIARI 1943/2023: MEMORIE DI GUERRA, PERCORSI DI PACE prevede l’aggiornamento del video archivio, a cui Cada Die sta lavorando, con la collaborazione del regista Francesco Casu per la cura della parte multimediale. Un patrimonio di inestimabile valore, considerata la progressiva scomparsa, anche per ragioni anagrafiche, dei testimoni di quelle tragiche vicende. Entro il 2023 il video archivio potrà essere consultato, nella sua forma rinnovata, in uno spazio del Centro Culturale de La Vetreria: l’obiettivo è quello di mettere le basi per la creazione di una Casa della Memoria, che consentirà di vivere un’esperienza immersiva attraverso un percorso visivo e sonoro con il contributo di antropologi, storici e ricercatori.
Nello stesso spazio, o nelle loro abitazioni, anziani che hanno vissuto a Cagliari i giorni dei bombardamenti potranno dare un ulteriore apporto al video archivio con nuove testimonianze.
IL SITO WEB. Nell’ambito del progetto verrà, contestualmente, realizzato un sito web dedicato a Cagliari sotto le bombe, un archivio multimediale dove sarà possibile condividere tutte le video interviste dei testimoni.
IL LIBRO. È, infine, in corso di stampa una nuova edizione del libro “Cagliari 1943. La guerra dentro casa”, curato da Pierpaolo Piludu per Aipsa Edizioni, con frammenti di nuove testimonianze e un appassionato intervento di Maria Giacobbe, la scrittrice nuorese, naturalizzata danese, che ha dedicato gran parte della sua vita alla difesa dei diritti delle donne e degli uomini di tutto il mondo.
Il video promo del progetto “Cagliari 1943/2023: memorie di guerra, percorsi di pace”: https://youtu.be/GH0M1Gtl65A INFO E PRENOTAZIONI per lo spettacolo “La guerra dentro casa” BigliettiPlatea € 10 – Loggia e Palchetti € 8 – Ridotto Soci Anpi € 7Operatori € 7 – Abbonati CeDAC: 2 ticket – 15 € Prevendite Biglietteria del Teatro Massimo di Cagliari (via E. De Magistris 12) – dal lunedì al venerdì dalle 17 alle 20 – info: cell. 345/4894565 – e-mail: biglietteria@cedacsardegna.it – www.cedacsardegna.it – Biglietti acquistabili on-line sul sito del Teatro Massimo BoxOffice Sardegna – viale Regina Margherita 43 – Cagliariprevendite online: vivaticket.it – https://www.vivaticket.com/it/Ticket/cagliari-1943-la-guerra-dentro-casa/196894 |