Cagliari. Nella mattinata del 26 maggio gli Agenti della Polizia di Frontiera Marittima ed Aera sono intervenuti, su segnalazione della Capitaneria di Porto, per un’emergenza sanitaria a bordo del traghetto proveniente da Civitavecchia.
I poliziotti hanno raggiunto una cabina dove hanno trovato il personale medico di bordo, coadiuvato dai sanitari del 118, che prestavano le prime cure ad una donna, P.S. 21 anni, originaria della Nigeria ma residente nel nuorese, che versava in uno stato di semincoscenza causata da una overdose di sostanza stupefacente.
Sul comodino affianco al letto è stato rinvenuto un ovulo sigillato dal perso di circa 10,50 gr. che ha fatto pensare che la donna occultasse all’interno del proprio corpo altri ovuli.
L’immediato trasferimento presso una struttura ospedaliera ha permesso di sottoporre la donna, previa autorizzazione del P.M. di turno, ad accertamenti clinici che hanno confermato la presenza di molteplici ovuli nella zona intestinale consentendo di recuperarne ben undici. Permangono critiche le condizioni di salute della donna che viene costantemente vigilata perché sottoposta al “fermo d’indiziato di delitto”.
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