Cagliari. Stamattina la Polizia di Stato di Cagliari ha provveduto a trasferire 5 cittadini di nazionalità algerina presso il Centro Permanenza per il Rimpatrio di Macomer, con un mirato servizio di accompagnamento in sicurezza, realizzato in collaborazione dell’Arma dei Carabinieri.
All’indomani dei fatti accaduti presso Compendio di Monastir nella notte tra il 27 e il 28 febbraio scorso, per i quali la Polizia di Stato ha denunciato 15 persone per rissa e lesioni, gli esperti dell’Ufficio Immigrazione della Questura avevano immediatamente avviato gli accertamenti per ulteriori provvedimenti amministrativi da adottare nei loro confronti e per 5 di questi, tra i più facinorosi, ottenuto il nulla osta dell’Autorità Giudiziaria, è stato disposto il trattenimento presso il Centro di Macomer, dal quale verranno poi rimpatriati in Algeria.
Intanto continua l’impegno della Polizia di Stato sul fronte dei controlli finalizzati all’esatta identificazione dei cittadini extracomunitari arrivati in Italia con gli ultimi sbarchi avvenuti nei giorni scorsi nelle coste del Sud Sardegna.
Due di questi, un 30enne ed un 35enne di nazionalità algerina, sono stati tratti in arresto dagli Investigatori della Squadra Mobile, poiché, nonostante fossero già sottoposti all’ordine di respingimento dal territorio italiano nell’estate del 2019, sono rientrati nel territorio nazionale prima dei tre e cinque anni previsti dalla legge ..
Grazie agli accertamenti effettuati dai Poliziotti dell’Ufficio Immigrazione e della Polizia Scientifica, compiuti presso il Compendio dell’Ex Scuola Penitenziaria di Monastir, dove, in costanza del periodo di osservazione sanitaria, i due uomini sono stati sottoposti alle procedure di identificazione mediante foto segnalamento e rilievi dattiloscopici, gli Agenti hanno accertato la violazione per la quale sono stati tratti in arresto.
Questa mattina si terrà l’udienza direttissima. Anche per i due stranieri i Poliziotti dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Cagliari hanno già avviato approfondite verifiche finalizzate all’adozione di ulteriori provvedimenti amministrativi nei loro confronti.