Cagliari. Aveva deciso di spacciare dinnanzi all’ospedale Brotzu di Cagliari, ma l’intervento dei Falchi della Squadra Mobile ha stroncato il commercio di cocaina avviato recentemente da Massimiliano Serra, cagliaritano di 45 anni, resosi responsabile del reato di spaccio e detenzione illecita di sostanza stupefacenti.
L’operazione si inquadra nelle attività svolte dal “Gruppo Falchi” per reprimere l’uso di sostanze stupefacenti favorito dai facili accessi al traffico della droga in particolar modo presso i luoghi sensibili come ospedali e scuole.
In proposito, da attività info-investigativa, i poliziotti hanno appreso che nelle vicinanze dell’Ospedale Brotzu un uomo, quasi sempre con indosso un berretto da baseball, stava spacciando quotidianamente della sostanza stupefacente. Dai servizi di osservazione eseguiti nei giorni precedenti gli investigatori sono riusciti ad individuare lo spacciatore.
Il servizio di osservazione svolto dalla Squadra Mobile è stato ripetuto per diversi giorni sino al pomeriggio di ieri quando i Falchi hanno notato il solito “via vai” di giovani acquirenti che con prudenza si avvicinavano a Serra per allontanarsi subito dopo.
Nell’occasione gli investigatori hanno avuto modo di osservare le modalità di scambio: Serra accomodandosi su una sedia nei pressi di un bar, ha atteso i suoi clienti e, dopo aver scambiato poche parole, ha consegnato qualcosa nelle loro mani.
A questo punto le pattuglie dei Falchi sono intervenute e, con una rapida operazione, hanno bloccato l’iomo procedendo ad un’immediata perquisizione personale e rinvenendo circa 10 dosi di cocaina già pronte per lo smercio.
La perquisizione è stata estesa presso l’abitazione dell’uomo, dove sono state rinvenute ulteriori 30 dosi di cocaina già predisposte in bustine in cellophane di colore blu con estremità termosaldata, e, nella camera da letto sono stati rinvenuti circa 10 grammi di hashish, un coltellino a serramanico con la lama imbrattata di sostanza stupefacente e due di bilancini di precisione.
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