Dopo gli incontri con Fenerbahce e Trabzonspor il Cagliari si presenta all’Arena Sant’Elia sfidando gli uomini di Diego Simeone. La terza amichevole internazionale, utile per testare il lavoro di Maran, è anche la miglior occasione per celebrare le 270 presenze in rossoblu’ ( e 12 reti) di Andrea Cossu, giunto al termine della sua carriera da calciatore.
“Una bandiera, un esempio. Grazie di cuore, Andrea. Fratello Sconvolts, Ultras in campo”. Lo striscione in curva Nord è la testimonianza dell’eterno amore esistente fra la tifoseria più calda e, oramai, l’ ex numero 7 cagliaritano. E sono sette anche i minuti che Cossu gioca prima di essere sostituito da un altro cagliaritano doc come Barella.
“Andrea, uno di noi”, urlano gli Sconvolts e tutto lo stadio si alza per tributargli la meritata standing ovation. Una scena che si ripete nell’intervallo quando Cossu, insieme alle figlie, compie l’emozionante giro di campo.
Pur essendo ancora calcio d’agosto, il Cagliari mostra una buona trama, senza sensi di inferiorità e provando ripetutamente a vincere il match. Il nuovo acquisto Castro sembra già a suo agio mentre il gioiellino Barella, prima di essere sostituito da Padoin per un lieve infortunio all’orecchio, è già in clima campionato rischiando forse anche troppo dal punto di vista dei falli.
Assenti Diego Costa e Griezmann, gli attuali detentori della Europa League, schierano fra gli altri Godin, Juanfran e Koke. Simeone non ama perdere nemmeno in amichevole e la sua grinta è palesemente mostrata nell’area a lui riservata. Per conoscere il valore dei biancorossi madrileni non serviva questa partita. I ragazzi del mister argentino sanno giocare al calcio e gli ultimi risultati internazionali ne dimostrano il valore.
La partita, cominciata dopo il minuto di raccoglimento in onore di Gustavo Giagnoni, prende forma al 21° quando Farias colpisce di testa una palla crossata da Faragò: fuori di poco. Tre minuti dopo, il brasiliano ci riprova dopo un assist di Ionita: stavolta è Oblak a negare il goal al 17 rossoblù.
Al 32° Gelson si inserisce nell’area cagliaritana e tira in porta. Cragno prova ad opporsi ma per Borja, a due passi, è un gioco da ragazzi mandare la palla oltre la linea. Al 51° Sau rifinisce per Deiola che calcia sotto la parte bassa della traversa. Al 79° Mollejo prova la magia con un tiro che lambisce il legno superiore e lo stesso attaccante ci riprova al 87° con un colpo di testa egregiamente respinto da Aresti con l’ausilio del palo. Finisce 1 a 0 per i colchoneros e per il Cagliari è già tempo di preparare la sfida di Coppa Italia con il Palermo.
Giornalista