Cagliari. Un gesto di violenza vile e odioso che offende l’intera Sardegna. Con queste parole il Presidente della Regione Christian Solinas esprime la propria condanna, anche a nome dell’intera Giunta Regionale, per l’attentato compiuto contro il Comando Esercito Sardegna, a Cagliari.
Un gesto di gravità inaudita che non deve essere sottovalutato, dice il Presidente, che auspica l’immediata individuazione dei colpevoli.
Desidero manifestare all’Esercito e a tutte le sue donne e i suoi uomini, dice il Presidente Solinas, la più totale solidarietà e vicinanza.
IL FATTO
Una ventina di persone poco prima delle 22 si è avvicinata al portone d’ingresso del Comando e ha prima lanciato la vernice, poi la bottiglia incendiaria contro la parete laterale e acceso i fumogeni.
L’azione è durata solo alcuni minuti, poi il gruppetto è fuggito di corsa dalla zona. Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco del distaccamento porto e gli agenti della squadra volante. I pompieri hanno messo in sicurezza l’area, fortunatamente le fiamme non hanno provocato grossi danni, annerendo solo la parete. In via Torino sono poi arrivati gli esperti della Scientifica per i rilievi e gli uomini della Digos. Al momento le indagini si stanno indirizzando su gruppi appartenenti agli anarchici-antagonisti. Nelle prossime ore i filmati acquisti saranno analizzati della Sezione antiterrorismo della Digos.
Questa mattina personale dell’Esercito sta lavorando per ripulire l’ingresso del Comando.
Il raid di ieri è avvenuto proprio davanti al luogo da cui ieri è partita la manifestazione contro la guerra, le basi e le esercitazioni militari in Sardegna. Domani a Sant’Anna Arresi – che con il litorale di Porto Pino, è uno dei Comuni più vicini al poligono di Teulada dove si sta svolgendo l’esercitazione della Marina Mare Aperto 2022 – ci sarà un’altra manifestazione contro la presenza militare in Sardegna.