Cagliari. A nulla è servita l’Ordinanza sindacale n. 122/2021, del 30 dicembre 2021. Nell’ordinanza si legge il divieto di assembramento e di detenere, cedere a qualsiasi titolo petardi, botti, razzi e in genere artifici contenenti miscele detonanti ed esplodenti e bombolette contenenti sostanze urticanti. Questo in qualunque zona del territorio cittadino.
Il divieto di sparare botti non è piaciuto molto, i cagliaritani hanno comunque voluto salutare il 2022 con tanto rumore.
Appena scatta la mezzanotte, il cielo della città, soprattutto alcuni quartieri del capoluogo, è stato illuminato a giorno. Ad esplodere non sono stati solo petardi e bombe carta, ma anche fuochi d’artificio. Veri e propri fuochi pirotecnici semi professionali sono stati sparati in alto non lontano dal Castello di San Michele, tra Sant’Elia e il Poetto e nel quartiere Fonsarda.
Come ha riportato l’Ansa, in tanti si sono affacciati per assistere a questo inedito scenario con lampi di colore e fumo che ha invaso buona parte della città. In cielo si sono viste anche salire lente diverse lanterne cinesi volanti, che nella cultura orientale simboleggiano il momento in cui la persona che lo ha lanciato lascia andare via i pensieri negativi e le preoccupazioni auspicando un futuro migliore.