Inutile girarsi intorno. Dopo la bella prestazione ottenuta contro dalla Roma, nella seconda partita casalinga contro il Como ci si aspettava la vittoria. Cosi non è stato e il risultato finale, 1 a 1 con un gol per tempo, sostanzialmente è la fotografia più vicina a quanto visto in campo: primo tempo al Cagliari, ripresa ai lariani.
Un pareggio che, pur affermando la presenza di ampi margini di crescita, riporta alla realtà i padroni di casa. Bene Luperto e Marin, un grosso plauso va a Scuffet più volte provvidenziale.
Il mister rossoblù dispone i suoi ragazzi con un 3-5-2. Scuffet tra i pali, Zappa, Mina e Luperto sulla linea difensiva, Azzi, Deiola, Prati, Marin e Augello a centrocampo, Piccoli e Luvumbo in avanti.
Fabregas replica con un 4 4 2 composto da Reina, Iovine, l’ex Dossena, Barba, Moreno, Stefezza, Branouder, Mazzitelli, Da Cunha, Cutrone, Belotti.
Dopo il minuto di raccoglimento dedicato a Ninnino Orrù e a Sven Goran Eriksson, al 3’arriva il primo sussulto generato dagli ospiti: la rete di Belotti è annullata per fuorigioco.
Al 13′ super occasione per Luvumbo. Il giovane attaccante, parte sulla destra, si sposta a sinistra e indirizza il pallone all’angolo di destra, Reina devia quanto basta per deviarlo contro il palo.
Al 33′ tiro fuori area di Strefezza, Scuffet respinge in tuffo
Al 34′ ci prova Azzi, bravo nel cercarsi l’azione, meno bravo nella conclusione con un tiro troppo a lato rispetto alla porta.
Al 44′, il Cagliari va in vantaggio con una bella azione. Prati, servito da Azzi dalla destra, smarca al voloLuperto prima che la palla passi dalla sua testa a quella di Piccoli, bravo ad anticipare il portiere spagnolo in uscita.
Si va al recupero e nel primo minuto, ci prova ancora Azzi, il numero 25 del Como blocca a terra.
Il signor Di Bello manda tutti negli spogliatoi per la pausa. La ripresa comincia col cambio fra Braunöder e Perrone.
Il Como sembra aver cambiato marcia. Al 53′ Cutrone, ci prova dalla destra, Zappa devia in corner.
E’ il preludio al gol. Dossena svetta di testa sul corner di Strefezza e il suo gesto è un assist per Cutrone abile a lasciare sul posto Zappa e a siglare di piatto destro.
Il Como ora ha il pallino del gioco e al 58′ si rivede Alberto Cerri subentrato a Belotti. Fuori anche Lucas da Cunha sostituito da Nico Paz, esordiente nella massima serie.
Due minuti dopo è Prati a lasciare il campo a favore di Adopo. Stesso minuto e quasi c’è il raddoppio del Cagliari. Dalla destra, arriva una palla che nell’area piccola carambola come in un flipper. Alla fine, Reina ci mette una pezza anticipando Piccoli.
In questo frangente, il Como rallenta il ritmo. Adopo, al 66′, prova il gol su una respinta corta di Moreno. Controllo e tiro, Strefezza interviene con una deviazione in angolo.
Mina e Luvumbo escono al 67′, al loro posto Palomino e Lapadula. Sergi Roberto per Mazzitelli sulla sponda lariana qualche minuto dopo.
Al 70′, occasione Como. Cutrone ci prova, Zappa rimedia in angolo. Un giro di lancette è Scuffet, salva la sua porta con un grande intervento su una palla “sporca” propiziata da Nico Pax e toccata da Cutrone.
Al 78′ ci prova Lapadula al volo di sinistro. Reina respinge d’istinto e Barba mette tutto in sicurezza con un retropassaggio al limite del regolamento.
All’ 81′ Augello e Piccoli vengono sostituiti da Obert e Pavoletti, otto minuti sostituzione fra Dossena e Goldaniga.
Vengono concessi 6 minuti di recupero e per ben due volte, Cerri ha l’occasione per fare uno scherzetto alla sua ex squadra. Nella prima, l’attaccante spreca un delizioso assist di Strefezza mandando la palla oltre la traversa dal centro dell’area. Qualche minuto dopo, non riesce ad andare oltre a una leggera deviazione su un traversone di Nico Paz.
Ancora qualche secondo e l’arbitro sembra aver visto un rigore in area comasca. Il Var dice che è tutto regolare e l’incontro va verso il triplice fischio finale.
Per Davide Nicola, il risultato è giusto: “Sono soddisfatto ma dobbiamo crescere”. Cesc Fàbregas, ai microfoni di Dazn dichiara: “”Sentivo la vittoria vicina, meritavamo qualcosa in più nel secondo tempo dopo la partita che abbiamo fatto con coraggio e personalità”.