Saranno le onde a portare sui lidi cagliaritani, nell’ultimo fine settimana di maggio, il Vivi il Mare festival, ideato e organizzato dall’Asd Arcipelaghi con il sostegno della Fondazione di Sardegna e del Comune di Cagliari. Dopo la prima edizione del 2022, che ha contato oltre 700 partecipanti, il Festival dedicato alla cultura del mare, alla sostenibilità ambientale e agli sport acquatici ritorna carico di entusiasmo e nuove proposte.
Le onde sono appunto il tema attorno a cui è costruita questa seconda edizione di Vivi il Mare, che si svolgerà dal 25 al 28 maggio tra Su Siccu e Marina Piccola. “Le Onde si propagano come flusso irrefrenabile nel tempo e nello spazio; possono essere surfate e farci procedere con velocità e divertimento, ma possono anche venirci contro e metterci in difficoltà, pretendere sapienza e coraggio; insomma le onde sono belle metafore del movimento e dell’andamento dell’esistenza umana”, spiega la direttrice artistica e sportiva, Giulia Clarkson, ideatrice del festival assieme a Francesca Savona. “Sulla loro cresta, sono ben 17 le associazioni sportive, culturali e le aziende che Arcipelaghi ha coinvolto, per ampliare l’offerta di imbarcazioni e specialità veliche, culturali e di spettacolo. Abbiamo lavorato con l’intento di permettere a chiunque di godere delle opportunità del mare e di vivere esperienze di benessere, sportive, di armonia con l’ambiente, culturali e di socializzazione. È utile ricordarci che viviamo in mondi d’acqua e che il pianeta che chiamano Terra, così come i corpi che abitiamo, sono composti per la maggior parte di acqua e caratterizzati da una dimensione di flusso e divenire continuo.”
Sostenibilità ambientale
L’esordio è dedicato, nella mattina di giovedì 25, alla sostenibilità ambientale del mare e delle coste, con il coinvolgimento dell’Istituto superiore nautico Buccari e MEDSEA foundation. Diverse classi saranno impegnate in laboratori di sostenibilità ambientale costiera curati da Vania Statzu per la Mediterranean Sea and Coast Foundation, partner strategico portatore del tema della sostenibilità e prevenzione all’inquinamento marino. In particolare, si seguirà l’esperienza introdotta in Sardegna da Giorgio Spiga Zago, con il progetto Restituiti dal mare. Si tratta di un passo ulteriore rispetto al classico Clean up costiero, che alla raccolta aggiunge l’analisi dei rifiuti spiaggiati, l’osservazione, la datazione e la ricostruzione della storia, a volte incredibile, che si cela dietro le plastiche, accrescendo consapevolezza, sensibilità e responsabilità.
Attività a mare
Da venerdì 26 fino a domenica 28 spazio alle prove aperte in mare, dalle 10 del mattino alle 13 sullo specchio di mare tra il Windsurfing Club e Martina Piccola, con gli istruttori e le imbarcazioni messi a disposizione da Way Sailing School, Yacht Club Cagliari, Anemos, Windsurfing Club Cagliari, Tutt’in Sup asd, Blue Tribune, Kayak Manu e Olè Kayak. Oltre alle derive a vela, windsurf, kayak e sup, quest’anno sarà possibile provare la wing, recentissima specialità che riscuote sempre più successo, e l’apnea, grazie alla collaborazione con la Blue Tribune. Le attività saranno aperte a tutti, a partire dai 6 anni di età, a seguito di prenotazione sul sito dell’associazione (arcipelaghiasd.com) e gratuite per la prima prova. Anche quest’anno, avranno accesso privilegiato alle attività i bambini delle case famiglia gestite dalla Fondazione Domus De Luna Onlus. Inoltre nei pomeriggi, dalle ore 16:00 a Su Siccu, sarà possibile una prova con istruttore, dai 14 in su, sul J70 del Vela Club Cagliari.
Laboratori
Nei pomeriggi, sempre da venerdì 26 a domenica 28, il festival si sposta a Su Siccu, sui cabinati a vela messi a disposizione da Cagliari Sailing Charter. In piena continuità con la volontà di diffondere la cultura e le pratiche marinare, saranno svolti a bordo laboratori sui temi che riguardano la navigazione, per adulti e bambini. Torna il richiestissimo laboratorio di Nodi e cime a cura dell’istruttore Fiv Pipi Sacchetto (venerdì 26 alle ore 19:00) e, novità di questa edizione, i laboratori Carteggio e strumenti di bordo tenuto dal velista e istruttore Fiv Franco Ricci (sabato 27, ore 18:00) e l’attualissimo Onde, venti e il clima che cambia curato dal meteorologo e fisico Carlo Dessy (domenica 28, ore 18:00).
Spettacoli
Nel tardo pomeriggio lo stesso mare, da sempre grande ispiratore di miti, poesie, leggende e canzoni, diventa lo scenario naturale degli spettacoli in cui si fondono sogno, letteratura, musica e teatro.
Si comincia, venerdì 26 alle ore 18:00, coinvolgendo i bambini con un laboratorio sul blu e l’acqua che prosegue con una performance di teatro e musica curata e interpretata da Maria Benoni per Il Crogiuolo, con Lisa de Renzio al flauto traverso: La barca, il ragazzo e la luna, favola che trae libera ispirazione da Il Marinaio di Fernando Pessoa.
Sabato 27, alle ore 18:00, arrivano le immense suggestioni di Onde, tratto dall’omonimo romanzo sperimentale di Virginia Woolf, in collaborazione con La Fabbrica Illuminata, prima assoluta di Elena Pau, protagonista della performance con i musicisti Ennio Atzeni al pianoforte e Diego Deiana al violino.
La sera successiva, domenica 28 alle ore 18:00 è in scena una creazione nata da uno dei reading proposto nella prima edizione di Vivi il Mare: di e con Giulia Loglio e con le musiche dal vivo di Andrea Andrillo, lo spettacolo teatrale Isabelle racconta i viaggi per mare, la paura e il coraggio, la poesia che permea la vita di una delle più grandi navigatrici e veliste di tutti i tempi: Isabelle Autissier.
Alle ore 20:00, il Coro Studium Canticum diretto da Stefania Pineider coinvolgerà il pubblico in una gioiosa festa canora, ovviamente a tema. Ogni sera, al termine delle attività, aperitivo a bordo con un assaggio del vino Mare Mare Mare delle Tenute Maestrale di Donori. Domenica sera, il festival dà l’arrivederci al pubblico proponendo una cena a base di mare (a pagamento) a cura della chef Laura Sechi al ristorante Vitanova di via Sassari 56.