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Cagliari. Derubano un giovane: arrestati un albanese e un italiano

Cagliari. Questa notte, i Carabinieri al termine di un intervento operativo e di alcuni accertamenti, hanno tratto in arresto nella quasi flagranza del reato di rapina aggravata in concorso e deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari, per i reati di ricettazione e detenzione illegale di munizioni,  un 42enne albanese residente a Cagliari, disoccupato, e un 27enne di Iglesias, disoccupato, noto per pregresse vicende giudiziarie.

I militari intorno alle 23:10 circa, su segnalazione si sono recati in Via Is Mirrionis, ove un 24enne di Furtei ha riferito loro che, poco prima, mentre camminava nella vicina Via Trincea dei Razzi, è stato avvicinato da due conoscenti, di cui uno straniero che aveva due coltelli a serramanico ed un italiano che impugnava una mazza da golf in metallo.

I due gli hanno intimato di consegnar loro quanto in suo possesso, una borsa con effetti personali ed un portafoglio contenente 200 euro. Subito dopo si sono dati alla fuga. I carabinieri, sulla base delle descrizioni fornite dal giovane, riuscivano a rintracciare i due rapinatori in Via Tolmino.

Nel corso di una perquisizione personale e domiciliare, hanno rinvenuto, nella disponibilità dei due autori di delitto, un coltello a serramanico della lunghezza di cm. 22 di cui cm. 10 di lama, un altro della lunghezza di cm. 13,5 di cui cm. 6 di lama, una mazza da golf in metallo, nonché 2 cartucce cal. 9×21 incamiciate, una cartuccia cal. 7,65 incamiciata, 4 cartucce a salve cal. 9×21, vario materiale di verosimile provenienza furtiva, documenti e carte di credito intestate a varie persone, svariati capi di abbigliamento muniti del cartellino del prezzo, un paio di scarpe e 3 tagliacapelli elettrici.

E’ stata altresì rinvenuta la borsa contenente effetti personali di proprietà del giovane rapinato che, presso gli uffici del reparto operante, è stata restituita al legittimo proprietario.

I due arrestati sono stati associati alla casa circondariale di Uta in attesa dell’udienza di convalida.

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