Cagliari. Domenica 9 ottobre giornata di chiusura del 17esimo festival Tuttestorie

0 0
Read Time:11 Minute, 43 Second

Ultima giornata, a Cagliari, della 17esima edizione del Festival Tuttestorie di letteratura per ragazzi. Come sempre il programma domenicale apre al pubblico fin dalla mattina, con una serie nutrita di incontri per bambini di tutte le età ma anche per adulti, oltre a incontri con gli autori ospitati principalmente all’EXMA. Ma più che mai sarà tutta la città ad essere palcoscenico di workshop, passeggiate guidate nella necropoli di Tuvixeddu e sul colle di Buoncammino, stage a Sa Manifattura e tanto altro.

E come tutti i giorni si canterà il Canto del Tempo, con le musiche di Antonello Murgia e i testi di Bruno Tognolini. Tutto questo fino alle ore 20 quando nella piazza centrale del centro culturale di via San Lucifero avrà inizio la danza collettiva sul Tempo dell’indugio.

Il Festival Tuttestorie di Letteratura per Ragazzi è un progetto della Libreria per Ragazzi Tuttestorie, con la consulenza di idee e testi di Bruno Tognolini.

La prevendita ticket per i laboratori a numero chiuso può essere effettuata fino al 9 ottobre sul sito www.tuttestorie.it, dove può essere consultato il programma completo.

IL PROGRAMMA DEL 9 OTTOBRE

Il programma della mattina inizia alle 10 con tre laboratori che avranno il tempo come protagonista. Nella Sala Bubù per i piccolissimi dai 18 ai 36 mesi Monica Chiara Onida terrà un laboratorio dal titolo Piccola luce piccolo buio (si replica alle 16:45 e alle 18) dove bambine e bambini esploreranno, insieme al proprio genitore, col proprio corpo in movimento, l’interazione tra la luce e gli oggetti, le opacità e le trasparenze, i colori e i riflessi, le ombre e le loro stravaganze. Nel gioco esplorativo, tra tane di buio e teli colorati, tubi e oggetti forati, scopriranno tantissime proprietà scientifiche della luce e forse impareranno anche a non avere più paura del buio. Nella Sala Quaggiù invece Paola Cappelletti si rivolgerà ai bambini dai 3 ai 6 anni per ripercorrere insieme le fasi di trasformazione da bruco a farfalla per poi rappresentare queste fasi attraverso l’uso dell’argilla in polvere mescolata con l’acqua e pigmenti naturali, per realizzare insieme tante farfalle custodite in fragili bozzoli. Il laboratorio sarà replicato alle 11:30 e alle 15:30.

Infine Mascia Premoli e il suo Quando, un’esperienza di laboratorio che invita a giocare con i numeri e la loro forma disegnata per prendersi il tempo di sperimentare segni traccianti di diverso tipo, divertendosi a collocarli nel foglio in 1436 modi diversi fino a trasformare la loro essenza scritta in una sorta di abecedario numerico. Curiose esplorazioni disegnate delle cifre, nelle quali dare forma al tempo dei gesti provando a guardare con le mani. Per bambini dai 6 ai 10 anni. Per lei due incontri, alle 10 e alle 15:30.

Per la stessa fascia d’età è anche il laboratorio tenuto dalla scienziata Silvia Casu in collaborazione con l’Osservatorio Astronomico di Cagliari in cui si giocherà ad esplorare il concetto di tempo, scoprendo come facciamo a misurarlo e quali sono le sue connessioni con l’Universo. Per arrivare a scoprire che “L’universo è come una ruota magica in cui nulla scompare e tutto si trasforma”. E il tempo ci racconta come. Si inizia alle 10:30 nella Torretta Tam Tam.

Pia Valentinis è una tra le più apprezzate illustratrici italiane e terrà il laboratorio Giorno e notte in bianco e nero nella Tenda Lassù dalle 11 per bambini dai 6 agli 8 anni, per giocare con l’armonia dei contrasti e scoprire che gli opposti si attraggono.

È possibile leggere con tutto il corpo un libro illustrato senza parole? Condividere immaginari senza poter vedere le immagini? Sì, se si trova un modo per aprire l’orizzonte del libro, superare i suoi limiti e farci un buco per consentire di entrare anche a chi non può guardare le figure con i propri occhi. Fabio Fornasari, forte dell’esperienza maturata al Museo Tolomeo (Istituito dei Ciechi di Bologna) da lui diretto, e David Wiesner, maestro del silent book, tradurranno il libro Flutti in una narrazione che coinvolgerà sensi e sensibilità del gruppo in un’esplorazione tridimensionale delle pagine. Appuntamento da non perdere per bambini dagli 8 agli 11 anni, dalle 11:30 nella Tenda Quaggiù.

Continuano le avventure di Gufo Rosmarino, il personaggio nato dalla penna del regista Giancarlo Biffi e questa volta protagonista di un fantastico incontro tra mondo animale e mondo vegetale. L’appuntamento è per le 12 nella Sala Zizù per bambini da 4 anni accompagnati da un adulto.

In un minuto ci sono 60 secondi. In un minuto il cuore batte 75 volte; 1,38 micrometri di pioggia cadono in media ogni minuto nel mondo e 6.000 fulmini colpiscono la Terra che, sempre in un minuto, percorre 1800 km attorno al sole. In quel minuto sbattiamo le palpebre circa 12 volte mentre un bradipo striscia per quasi 4 metri. Ma in quel minuto, puoi anche incollare, tagliare, timbrare, dipingere, piegare, incidere, colorare o cancellare. Per ognuna di queste azioni avrai un minuto, un minuto soltanto, non un secondo di più. Laboratorio da non perdere con Elena Iodice, una delle amiche storiche del festival Tuttestorie, alle 12 e alle 17:30. Così come ospite fisso del festival è Carlo Carzan che alla stessa ora terrà il laboratorio Re-Play dove insegnerà a dare nuova vita ai giochi vecchi, creandone di nuovi.

Al cinema è dedicato invece il laboratorio Ciack si gira con Giulia Casula. I bambini dai 4 ai 7 anni scopriranno il magico mondo del pre-cinema e come funziona l’immagine in movimento, ovvero i primi esperimenti con le immagini in azione, ideate all’inizio del ‘900 per divertire grandi e piccoli e diventando registi di un cartone animato molto speciale. Si inizia alle 16. Alla stessa ora, nella Torretta Tam Tam, armata di inchiostri e matite, l’illustratrice francese Joëlle Jolivet racconterà al pubblico di tutte le età il suo modo di intendere l’esistente, interrogandosi sul senso di disegnare e creare immagini. Il suo lavoro per immagini è un variopinto caleidoscopio sul mondo. Jolivet attraversa incessantemente generi e mondi: dalla non-fiction dei suoi grandi cataloghi enciclopedici, ai racconti domino tutti da ridere creati a quattro mani con Jean-Luc

Fromental; dalle narrazioni di città alle ultime prove con il fumetto. Con lei lo scrittore Emilio Varrà.

Il medioevo come non ve lo hanno mai raccontato. Non una lezione sugli usi o costumi, né tantomeno sulla grande storia dell’età di mezzo. Il medioevo dalla A alla Zazzera, ovvero i tempi bui sotto un’altra luce l’incontro con lo scrittore Manlio Castagna in programma alle 16:30 nella Sala Zizù, è invece un itinerario insolito e curioso: la sfida è quello di raccontare aneddoti e fatti strampalati partendo da ognuna delle lettere dell’alfabeto per ritrarre un “tempo” spesso definito oscuro e di mezzo, ma che in realtà nasconde una vivacità tutta da scoprire. uno sguardo diverso, capace di svelarci la più intima natura di stratificati e misteriosi depositi di Storia.

Due appuntamenti pomeridiani per i piccolissimi sono quello di Francesca Amat alle 17:15 per i bambini da 0 a 24 mesi, e quello di Contactkids sul movimento e sul contatto fisico con Giulia Vacca e Parwaneh Frei alle 17:30, per i piccoli dai 18 ai 36 mesi. Naturalmente con l’accompagnamento di un adulto.

Nella vita di ognuno di noi ci sono giorni felici o tristi, giorni di ricordi, giorni futuri o giorni pieni d’amore. Giorno dopo giorno la nostra vita si compone dai tasselli del tempo che viviamo. Ogni partecipante realizzerà un proprio catalogo dei giorni, guidati da Luca Tortolini che terrà il laboratorio Il catalogo dei giorni, in programma dalle 18 nella Tenda Lassù.

Con la zoologa e divulgatrice inglese Nicola Davies scopriremo quante cose meravigliose avvengono contemporaneamente nel mondo e, allo stesso tempo, quanta unicità, particolarità, ricchezza e varietà rischiamo di perdere se non iniziamo a prenderci cura del nostro fragile pianeta. L’incontro per persone di ogni età si terrà dalle 18:15 nella Sala Zizù, in collaborazione con Editoriale Scienza. Per bambini dai 5 anni in su è Le avventure di Thoni, incontro con l’autore e illustratore Premio Strega Giuseppe Ferrario, alle 18:30 nella Tenda Quaggiù, che presenterà al pubblico del festival il mondo di Thoni, un simpaticissimo tonno di sei anni e mezzo.

Il Tempo, nelle sue molteplici declinazioni è il tema che ha caratterizzato questa 17esima edizione e Tessere il tempo è proprio il titolo dell’incontro proposto al pubblico adulto che terranno la scrittrice Nicoletta Gramantieri e Giordana Piccinini, pedagogista e socia fondatrice dell’ Associazione Culturale Hamelin, alle 18:30. Il tempo è forse una delle chiavi per chiedersi perché gli umani abbiano sempre avuto bisogno di storie e perché continui a essere necessario circondare di storie le bambine e i bambini, le ragazze e i ragazzi e gli adulti che di loro si occupano.

Festa finale dalle 20 nella Piazza Blablà dell’EXMA con Bis bis bis… bisbiglia il tempo, per 80 partecipanti su prenotazione. Tre piccoli bis dalle serate precedenti, per richiamare il Tempo con suoni, parole, voce, corpo e danza-insieme. Se il Tempo è un cerchio, non c’è modo migliore per chiudere il suo festival che col classico “Tutti in pista!” del circo. Così, anche se dal suo circo eterno il nostro trambusto al Tempo suonerà come un bisbiglio, lui sentirà, e il prossimo anno tornerà il tempo del Festival Tuttestorie. Con Donatella Martina Cabras, Emanuele Scotto e Monica Serra, orchestrati Da Catia Castagna.

NON SOLO EXMA

Teatro a Sa Manifattura per i bambini dai 2 ai 5 anni con DO-RE-MI-KA-DO, performance per danza, voce e percussioni della compagnia olandese De Stilte, in partnership con Sardegna Teatro e Fuorimargine e il sostegno dell’Ambasciata olandese. Uno spettacolo fatto di ritmo e colori, accompagnato da un workshop di formazione per artisti condotto da Gertien Bergstra.

E sempre a Sa Manifattura gli incontri con artisti destinati agli studenti del Corso di Nuova Animazione Digitale promosso dalla Sardegna Film Commission: un’occasione di formazione e racconto di esperienze professionali con Andri Snær Magnason, Nicola Davies, Johanna Schaible e Mo Willems.

Scoprire o riscoprire la città di Cagliari attraverso le diverse civiltà che nel tempo l’hanno abitata e che hanno lasciato tracce importanti, per capire meglio la città di oggi. Per questo Tuttestorie organizza due itinerari per conoscere la Cagliari antica. Il primo avrà come protagonista la Necropoli Punica di Tuvixeddu ed è rivolto a bambini dai 9 anni accompagnati da un adulto, che si trasformeranno in piccoli detective alla scoperta degli oggetti del passato. Il tour avrà inizio alle ore 10 con appuntamento nell’ingresso di via Falzarego, è rivolto a massimo 15 bambini e avrà la durata di tre ore.

Dal colle di Tuvixeddu a quello di Buoncammino. Con partenza alle 15 da viale Fra Ignazio un tour di tre ore che dall’Anfiteatro parte alla scoperta del Colle di Buoncammino per osservare il procedere della storia dalle antichità agli edifici moderni. Il tour è proposto per un massimo di quindici bambini di 9 anni accompagnati da un adulto.

ALTRE ATTIVITÀ

Per tutta la durata del festival la Sala Puà dell’EXMA ospita due allestimenti/gioco. Prima Dopo, dall’omonimo libro di Anne – Margot Ramstein & Matthias Aregui (Ippocampo). Oggetti, eventi, esseri umani e paesaggi lavorano a coppie per rivelarsi in due stadi diversi della propria esistenza. Giocheremo a scompaginare le coppie e a provare a ricomporle: 116 immagini a parete e altrettante carte da gioco. Chi è il Prima di chi e chi il Dopo di chi? E se nascessero nuove associazioni? E se si scoprissero ulteriori rimandi, incroci, inedite combinazioni? E se… e se… e se… Acchiappate un mazzo e andate alla ricerca. Senza limiti alla vostra immaginazione.

Sul lato opposto della sala, Rughe, Rigagnoli, Fossi, Fossette, a cura di Elena Iodice, con le fotografie di Daniela Zedda, in collaborazione con il Progetto Outsiders e l’Opera Don Orione di Selargius. Ottanta ritratti fotografici, ottanta opere realizzate dalle bambine e bambini. Volti come mappe degli anni trascorsi e volti che si preparano ad accogliere un lungo cammino. Un gioco di sovrapposizioni, ispirato all’opera dell’artista Tullio Pericoli, in cui visi e paesaggi segnano il tempo che passa e tracciano una storia comune.

Accanto alle opere, l’ascolto di Tiritempo/Una Traccia Sonora, dal laboratorio condotto da Anna Fascendini, al Centro Don Orione

Invece nella Piazza Blablà, grazie al progetto Nel ventre del verme del tempo, di Fabio Fornasari con la consulenza di Simone Perra, si potrà camminare nel Ventre del Verme del Tempo. Troveremo segni nella sua lingua illeggibile, che vogliono dire: “Ecco, qui sei cambiato”, e poi più avanti “Ecco, qui sei di nuovo cambiato”. E usciremo, diversi da prima, ma senza saperlo.

Come tutti gli anni si darà voce alle bambine e bambini di tutta Italia grazie al lavoro dell’Ufficio del Tempo Poetico, diretto dal MaEstro della Scuola in Ospedale Andrea Serra, che quest’anno diventa anche Baratto Poetico. Verrà infatti regalata una poesia o filastrocca sul tempo a tutte e tutti coloro che doneranno al festival un pensiero per l’Ufficio Poetico e nello stesso tempo, con quegli ospiti del festival che si fermeranno con noi e regaleranno una poesia sul tempo, scambierà uno dei pensieri raccolti in tutti i diciassette anni di Festival. Il progetto è realizzato inj collaborazione con Valentina Sanjust e La tana di Lunamonda.

print
Happy
Happy
0 %
Sad
Sad
0 %
Excited
Excited
0 %
Sleepy
Sleepy
0 %
Angry
Angry
0 %
Surprise
Surprise
0 %

Average Rating

5 Star
0%
4 Star
0%
3 Star
0%
2 Star
0%
1 Star
0%

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *