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Cagliari, è tanta roba. 2 a 1 all’Atalanta con reti di Augello e Viola nel finale

Nella partita odierna, il team rossoblù batte l’Atalanta per 2 a 1 ottenendo tre punti pesanti come blocchetti nella corsa alla salvezza. Il risultato dell’incontro sembrava già scritto, il gol di Scamacca sembrava lasciare poche chance ai padroni di casa, soprattutto per quanto visto in quasi tutto il primo tempo.

Il Cagliari, tuttavia, non ha mai perso la rotta e supportato da uno splendido pubblico, raggiunge il pareggio con Augello servito alla grande da Shomurodov. Galvanizzati dal pareggio e costantemente sostenuti dai propri tifosi, i ragazzi di Ranieri tornano nella seconda frazione con un altro piglio, concretamente convinti che la vittoria possa essere ottenuta.

L’Atalanta ci prova, ma è il Cagliari a rendersi pericoloso più di una volta. Il gol arriva solo a due minuti con un egregio colpo di testa di Viola servito a dovere da Luvumbo.

Per questa sfida interna, il Cagliari schiera Scuffet, Nandez (sostituito al 33′ st da Zappa) Dossena, Mina, Augello (33′ st Azzi), Makoumbou, Deiola (41′ st Wieteska), Oristanio, Gaetano (33′ st Viola), Sulemana, Shomurodov (21′ st Luvumbo).

Gasperini replica con Carnesecchi; Toloi, Djimsiti, Kolasinac; Hateboer (sostituito al 1′ st da Bakker a sua volta sostituito al 41′ st daRuggeri) De Roon, Ederson, Zappacosta (21′ st Holm); Koopmeiners (21′ st De Ketelaere); Scamacca (10′ st Touré), Lookman.


Passano sei minuti e Ederson, dal limite dell’area, calcia di poco alto. Al 13′, Atalanta in vantaggio. Lookman crossa da sinistra per l’accorrente Scamacca abile a sfuggire al controllo di Dossena. Il suo è un tocco morbido che non lascia scampo a Scuffet.

Il Cagliari non ci sta e al 42′ arriva al pareggio. Shomurodov si porta a spasso i difensori avversari e con astuzia, serve l’accorrente Augello che tutto solo non può sbagliare.

La ripresa è di marca cagliaritana. L’unico problema è il gol che non sembra arrivare. Ci pensa Viola che svettando in area, indirizza la palla con un bel colpo di testa la dove Carnesecchi non può arrivare.

Si attende il triplice fischio finale e la festa all’Unipol Domus può cominciare. Oggi si gode per la festa, martedì già con la testa per la sfida alla capolista Inter.

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