Per i cagliaritani, come per tutti i sardi, la data tradizionalmente associata alla devozione per Sant’Efisio è il Primo Maggio, con la solenne processione che inaugura un pellegrinaggio lungo quattro giorni.Più intime, ma certo non meno suggestive, sono le celebrazioni religiose che ricordano il martirio del Santo, decapitato sulla spiaggia di Nora il 15 Gennaio del 303 d.C.
Intanto la chiesa di Sant’Efisio, nel cuore di Stampace, riapre le porte dopo quattro mesi di lavori. In tempo per la processione religiosa di venerdì 15 gennaio, giorno del martirio. La ditta che ha eseguito il restauro ha consegnato la chiesa con qualche giorno d’anticipo rispetto alle previsioni. Con 85mila euro è stato possibile rimettere a nuovo la sagrestia, gli infissi e soprattutto la nicchia con le reliquie di sette santi. E poi l’intervento principale eseguito, quello sui marmi della scalinata del presbiterio, da tempo erano spaccati. Sono stati rifatti e nelle prossime celebrazioni non saranno coperti proprio per farli ammirare ai fedeli.
Giovedì durante la messa delle 19 saranno nominati due nuovi confratelli (uno sarà don Ottavio Utzeri, confratello onorario). Venerdì alle 18 la processione (che toccherà anche il Largo e via Roma) e alle 19 la messa con il giuramento dei nuovi componenti del consiglio dell’arciconfraternita.
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