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Cagliari, il dramma delle famiglie che abitano nella palazzina comunale di via Emilia, 7

Abbiamo ricevuto la lettera di una madre preoccupatissima per il dramma che sta vivendo la figlia, che ha avuto la disavventura di acquistare uno degli appartamenti di Via Emilia, 7 a Cagliari e di proprietà del Comune. Si tratta di un problema e di un dramma per diverse famiglie abbastanza note, che però resta ancora in attesa di soluzione e non si capisce il perchè. Qualcuno dice “speriamo che non stiano aspettando che ci scappi il morto”, pero di questo passo la probabilità si fa sempre più concreta se non si interviene al più presto. La signora che ci ha scritto è preoccupatissima per la figlia e esordisce così nella sua lettera: “Dicono che la speranza è l’ultima a morire, meno la pazienza, ancor meno la rassegnazione.

Ci domandiamo quanto ancora bisognerà attendere affinchè il Comune di Cagliari si decida a rimuovere l’enorme cumulo di detriti dell’appartamento di sua proprietà situato nell’ultimo piano della palazzina di via Emilia 7, macerie cadute rovinosamente nell’agosto del 2019, sul soffitto dell’appartamento che mia figlia acquistò anni fa, investendovi i risparmi di lunghi e faticosi anni di lavoro all’estero. Lavoro che lei, con due lauree col massivo dei voti, non ha trovato in Sardegna.

Purtroppo, le suddette macerie hanno causato crepe e lesioni sul soffitto e sui muri per cui i vigili del fuoco, prontamente allertati, hanno ingiunto agli universitari che vi dimoravano di lasciare le camere perché inagibili, causa il pericolo di crollo.

In seguito a un articolo pubblicato su L’Unione in data 19 dicembre 2019 si sono presentati alla palazzina degli addetti comunali con promesse di intervento, da allora silenzio assordante, nonostante reiterate sollecitazioni dei condomini, mia figlia compresa, che ha subito il danno maggiore. Danno morale ed economico per i sacrifici sostenuti per acquistare e ristrutturare l’appartamento, nonché per il pagamento puntuale delle tasse al Comune di Cagliari, dove è residente.

Ci sarà Qualcuno che ha a cuore il bene dei cittadini?”

Signor sindaco di Cagliari, se lei fosse al posto di questa madre, che cosa farebbe? Se ci da una risposta gli saremo enormemente grati e visto che il problema gli è noto sin dal 19 dicembre scorso, non è che abbia deciso di far fare gli interventi necessari solo quando ci scapperà il morto? Ormai sono quasi due mesi che sono trascorsi invano, non si possono rimandare le cose quando ci sono in gioco le vite umane.

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