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Cagliari. Il Palazzo Regio si colora di ‘rosso antico’

Il Palazzo Regio di Cagliari è da oggi più bello, più sicuro e più inclusivo. Il makeover generale appena concluso, che vede tra gli interventi principali il rifacimento della facciata e l’installazione di una piattaforma elevatrice che finalmente consentirà l’accesso all’edificio a tutti i visitatori senza distinzioni, è stato presentato questa mattina alla stampa nella sala consiliare dal sindaco metropolitano Paolo Truzzu e dal consigliere con delega al Patrimonio Alessandro Balletto. All’evento è intervenuto anche il prefetto di Cagliari Giuseppe De Matteis. Parte del Palazzo Regio ospita sia gli uffici della Prefettura che la residenza privata del prefetto.

NUOVA FACCIATA – L’elemento più caratterizzante della riqualificazione riguarda il nuovo assetto cromatico della facciata dello storico palazzo di epoca pisana che fu dimora della corte sabauda ed è oggi la sede istituzionale della Città Metropolitana di Cagliari, con il ripristino della colorazione ‘rosso antico”. La scelta è stata determinata a seguito di una dettagliata ricerca storica in stretta collaborazione con la Soprintendenza dei beni culturali.

“Con il ripristino del ‘rosso antico’, un colore che ha spesso contraddistinto il Palazzo Regio in passato ed è tuttora ricorrente negli immobili del quartiere di Castello, abbiamo voluto ridare all’edificio un ruolo urbano più incisivo nello scenario della Piazza Palazzo e una più adeguata dignità di rappresentanza che spetta alla Città Metropolitana, a Cagliari e alla Sardegna”, ha spiegato Truzzu. Nel suo intervento il primo cittadino ha voluto ringraziare personalmente la Soprintendenza per il supporto e la presenza costante nel corso dei lavori. “E finalmente possiamo dire addio alle transenne che per sei anni erano diventate nostro malgrado parte integrante del Palazzo al fine di preservare i passanti dalla caduta di calcinacci dai cornicioni”, ha osservato con soddisfazione il sindaco.

Non si tratta infatti solo di un cambio di immagine: l’intervento da 550 mila euro finanziato dalla Città Metropolitana ha come obiettivo prioritario la messa in sicurezza di uno dei monumenti cittadini più importanti e visitati. “Era un intervento necessario da tempo innanzi tutto per garantire la sicurezza di cittadini e visitatori, e grazie a un intenso lavoro degli uffici del settore Patrimonio, coordinato dal dirigente Andrea Loi, siamo riusciti a superare i rallentamenti che da anni bloccavano il restauro”, ha sottolineato Balletto.

Il restyling della facciata ha incluso il ripristino dell’iscrizione ‘Palazzo del Governo’, lo spostamento della lastra commemorativa in una posizione più visibile, la sostituzione degli infissi del piano terra e del secondo piano, il restauro degli infissi storici del piano nobile (primo piano), delle grate in ferro, dei parapetti dei balconi e la sostituzione del canale di gronda. Sono state inoltre ricollocate le persiane, in precedenza disinstallate a causa delle condizioni di forte degrado.

PIATTAFORMA ELEVATRICE – Un altro intervento molto atteso è la realizzazione di una piattaforma elevatrice che abbatterà le barriere architettoniche e consentirà a tutti indistintamente l’ingresso nell’immobile. I lavori, avviati nel 2021, avevano subito un’interruzione a causa del rinvenimento di due cisterne di epoca punico-romanica. A seguito dei necessari sopralluoghi e scavi, la Soprintendenza ha dato il via libera all’installazione della piattaforma. Al momento sono in corso le ultime finiture e non appena verrà effettuato il collaudo sarà disponibile al pubblico. Saranno inoltre in dotazione tre sedie a rotelle leggere per facilitare ulteriormente la visita del piano nobile alle persone con ridotta capacità motoria.

CORTILE INTERNO – A fine agosto partiranno i lavori di risanamento del cortile interno, le cui facciate sono oggi molto degradate a causa dell’umidità e dell’irraggiamento solare. Il progetto prevede il restauro delle facciate del chiostro, il riordino degli impianti di climatizzazione a vista, l’eliminazione delle tubazioni e degli impianti in disuso. I lavori avranno una durata di tre mesi.

ALTRI INTERVENTI IN FASE DI PROGETTAZIONE – L’amministrazione ha stanziato ulteriori fondi di bilancio per la progettazione di altri interventi, che includeranno il rifacimento del tetto, il restauro e risanamento conservativo delle stanze di Maria Cristina, e il restauro del dipinto murale di Domenico Bruschi che rappresenta la difesa degli iliesi dagli assalti dei soldati romani, situato nella sala consiliare. In quest’ultima sarà avviato un controllo dello stato di conservazione delle superfici decorate con l’obiettivo di definire un progetto di manutenzione.

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