Cagliari. Il primo maggio 362/ma Festa di Sant’Efisio

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Il 1° di maggio è il giorno di Cagliari, è il giorno di  Sant’Efisio. non soltanto perché ricorda le battaglie operaie per ottenere diritti e condizioni di lavoro migliori o perché risponde alla chiamata di migliaia di croceristi che da qualche tempo l’hanno eletta a meta privilegiata per le loro vacanze. Lo è in special modo perché catalizza la devozione e l’attaccamento di tutta la comunità sarda verso sant’Efisio.
Donne, uomini in abiti tradizionale e cittadini, insieme al sindaco Massimo Zedda, all’assessora alle Attività produttive e Turismo, Marzia Cilloccu, e all’Alter Nos Lino Bistrussu, l’altra mattina al Municipio hanno presentato la 362^ Festa dedicata al martire e guerriero che fra poco meno di due settimane vedrà il suo simulacro in viaggio verso Nora, attraverso Giorgino, Capoterra, Villa San Pietro, Sarroch e Pula, per poi fare rientro nella chiesetta a Stampace il 4 di maggio.
“Sant’Efisio è uno dei momenti più alti della cultura e del patrimonio identitario, etnografico ed etnomusicale della Sardegna”, ha sottolineando il Primo cittadino riflettendo sull’importanza del passato e della tradizione che attribuisce al santo la liberazione della città dalla peste da cui era flagellata a metà Seicento.

 

 

 

 

 

Per celebrare l’edizione 2018, sono 105 i Comuni rappresentati con 90 associazioni di devoti in abiti tradizionali; 3153 devoti lungo il percorso; 2605 i devoti a piedi; a rappresentare 32 subregioni storiche della Sardegna saranno 106 devoti in abito tradizionale; 19 le tracas per 266 devoti; 39 le associazioni di cavalieri in abito tradizionale e 56 i miliziani di scorta al cocchio del Santo, per un totale di 247 devoti a cavallo; dodici i cori polifonici e 5 le associazioni di strumentisti presenti.
A Palazzo Bacaredda si riflette però anche sul domani. Si parla dell’infrastrutturazione del “Cammino” del santo, per renderlo accessibile tutti giorni dell’anno. Di quale sarà l’organizzazione. Dello “impegno congiunto” che risponda alle esigenze delle misure imposte dalla Circolare Gabrielli, sulla sicurezza dei grandi eventi.
E soprattutto dello “sviluppo turistico”, ha sottolineato Cilloccu riferendosi alle migliaia di visitatori e turisti che visitano l’Isola. Pieno il sostegno del governo della Regione – la conferma direttamente dall’assessora al Turismo Barbara Argiolas, presente anche lei all’incontro con la stampa – e della Città Metropolitana che “stanzierà 5.000.000 di euro”, ha annunciato lo stesso sindaco Massimo Zedda.
Intanto prosegue il percorso di candidatura per l’inserimento della Festa nella lista del Patrimonio immateriale dell’umanità e per il decimo anno consecutivo riceve il patrocinio della Commissione Nazionale per l’Unesco che ne riconosce l’alto valore per la tutela e la promozione del patrimonio etnografico e culturale popolare.
Fitto il programma religioso, tanti gli eventi collaterali. Fra questi ultimi la mostra “Efisio. Martirizzato dai romani, santificato dai cristiani, venerato dai contemporanei” alla Cittadella dei Musei sino al prossimo 30 settembre e quella allestita nei locali ex Isola al Bastione santa Croce, dove, sino prossimo mese di giugno, si darà particolare risalto alle sonorità che ogni anno caratterizzano la Festa.

Tra i rappresentanti dei Comuni toccati dal “Cammino di sant’Efisio”, il presidente del Consiglio comunale Guido Portoghese, il rappresentante della Curia di Cagliari don Ottavio Utzeri e il presidente dell’Arciconfraternita del Gonfalone, Francesco Cacciuto, il pensiero del sindaco Massimo Zedda è andato “a quanti soffrono e fuggono dalla guerra in Siria, il Paese da cui proveniva anche Efisio”.

Programma: 1 maggio martedì

Chiesa di Sant’Efisio – Via Sant’Efisio
Ore 7.15 Celebrazione messa
Ore 8.00 Celebrazione messa
Ore 9.00 Celebrazione messa
Ore 9.30 Celebrazione messa nelle prigioni di Sant’Efisio
Ore 10.00 Celebrazione messa
Ore 11.00 Celebrazione messa dell’Alter Nos
Ore 12.00 Partenza di Sant’Efisio dalla chiesa

Ore 10.00

I tradizionali carri del campidano, chiamati traccas, aprono la processione.

Seguono i molti diversi colori dei costumi sardi: migliaia di persone in abito tradizionale provenienti da ogni parte della Sardegna

Sono centinaia i cavalli che seguono in tre diversi gruppi: i Cavalieri campidanesi, i Miliziani, la Guardiania.

Ore 12.00

Partenza di Sant’Efisio percorso:
via Azuni, Piazza Yenne, Corso Vittorio Emanuele, Via Sassari, Piazza del Carmine, Via Crispi, Via G.M. Angioy, Via Mameli, Largo Carlo Felice, Via Roma (lato Comune), Via Sassari (parte bassa) Viale La Playa, Villaggio Pescatori, Giorgino, Chiesa di Sant’Efisio a Giorgino (ore 15:00).

Arrivo alla chiesa di Sant’Efisio a Giorgino viene sostituito il cocchio e vengono fatti indossare al Santo gli abiti da viaggio.

La Maddalena Spiaggia, processione lungo la Strada Provinciale sino al raccordo con Frutti D’oro e sosta con Santa Messa all’aperto nel piazzale antistante la Chiesa di Sant’Efisio a Su Loi.

Breve sosta per i buoi.

Ripresa del viaggio sino a Villa D’Orri dove nella cappella di proprietà dei Marchesi di Villahermosa viene celebrata una celebrazione eucaristica in commemorazione dei defunti.

Benedizione e partenza per Sarroch luogo in cui il santo trascorre la notte nella chiesa omonima.

2 MAGGIO

Ore 08:00 – Santa Messa

Partenza per Villa San Pietro.

Processione, messa e partenza per Pula: le autorità municipali, l’Arciconfraternita ed i fedeli attendono il Santo per cominciare la processione lungo il paese.
Messa e Pranzo.

Ore 18:00

Celebrazione della Santa Messa prima della partenza del simulacro per Nora.
Festa davanti al simulacro per commemorare i defunti.
Sosta davanti al cimitero per commemorare i defunti.
Benedizione nella Chiesa di San Raimondo.

Partenza per Nora, sosta del simulacro vicino al comando della Marina Militare, ammaina bandiera e successiva partenza per Nora per la celebrazione della Santa Messa.

3 MAGGIO

Ore 07:30 -Sante Messe fino alle ore 11:00 celebrate dall’ordinario diocesano all’aria aperta.

Ore 18:30 – Processione con il simulacro lungo il percorso che porta agli scavi di Nora per poi rientrare alla spiaggia.

Santa Messa e partenza per Pula.

4 MAGGIO

Cagliari – Centro storico
Dalle ore 20.00
Rientro in città del cocchio col simulacro del Santo. Nella chiesetta di Stampace, rito religioso in latino e “goccius” in onore del Santo

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