Cagliari. Il sindaco Paolo Truzzu scrive al Prefetto di Cagliari Gianfranco Tomao per l’indecorosa situazione che vive il quartiere di Villanova e in particolare nella piazza compresa tra via XXIV maggio e via San Domenico.
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“Ti scrivo per rappresentarti l’indecorosa situazione, in alcuni casi decisamente intollerabile, del quartiere Villanova – scrive di sindaco – soprattutto con riferimento alla piazza che è compresa tra la via XXIV maggio e la via San Domenico, per la quale ricevo quotidianamente lamentele e segnalazioni da parte dei nostri concittadini”.
“Fino a poco tempo fa la piazza era un’oasi di pace e tranquillità al centro di Cagliari, vissuta e fruita attivamente dai cittadini che avevano contribuito a renderla accogliente e ben frequentata”.
“Il Covid l’ha dapprima spogliata delle sue funzioni di luogo di socializzazione e comunità fino a renderla un bivacco costante di un gruppo di soggetti ben noto, che non rispetta alcuna norma del vivere civile”.
“E’ oggi più che mai necessario – prosegue il primo cittadino – porre in essere una serie di azioni coordinate al fine di evitare che questo spazio pubblico diventi ben presto un luogo destinato a un uso “privatistico” dei beni della comunità come già avvenuto altrove. E’ ormai noto a tutti che, anche nel periodo di zona rossa e in particolar modo nel fine settimana, più volte la piazza ospitasse un numero rilevante di persone prive di mascherina e senza il rispetto delle distanze”.
“Le cose non sono cambiate con il mutare dei famosi colori con i quali gli italiani hanno affrontato la pandemia. Il comportamento di molte di queste persone non era rispettoso: bottiglie di birra e vino lasciate ovunque; resti di cibo, di carta e di contenitori sparsi anche nelle vie limitrofe; esplosione di petardi, ogni tanto persino fumogeni; angoli della piazza trasformati in latrine; soste di gruppo in corrispondenza dei locali, con atteggiamenti arroganti e pericolosi e privazione degli elementari diritti dei residenti”.
“Gli stessi mi dicono di aver fatto ripetute segnalazioni alle autorità competenti, a fronte delle quali sono seguiti solo occasionali e sporadici interventi, generando un clima generale di mancanza di sicurezza, e l’idea in alcuni che vinca sempre l’arroganza e che non vi sia alcun vantaggio a rispettare le regole”.
“Ti chiedo pertanto di farti interprete del problema presso tutte le forze dell’ordine al fine di porre in essere ogni azione necessaria a scongiurare la presenza di tali incivili e fare in modo che i residenti possano vivere con la tranquillità dovuta. Urge fare qualcosa – conclude il sindaco Truzzu – perché la piazza non diventi un nuovo simbolo del degrado e dell’impotenza delle istituzioni”.