Cagliari. Dal 29 marzo 2021 la Collezione d’Arte Siamese “Stefano Cardu” si arricchisce de “I racconti inediti” Verranno pian piano alla luce e saranno a disposizione dei visitatori cagliaritani e dei turisti, gli oltre ottocento pezzi tutt’ora conservati, facenti parte della Collezione d’Arte Siamese “Stefano Cardu” che presto si arricchirà in modo da comprendere il maggiori numero possibile delle opere sulle circa mille trecento totali donate dal collezionista cagliaritano alla sua città.
I primi pezzi pregiati di una parte ancora nascosta delle Collezione, sono stati presentati nella mattina di oggi, venerdì 5 marzo 2021, in una conferenza stampa che si è tenuta nei locali del Palazzo di Città.
L’obiettivo dell’Amministrazione comunale, come confermato dall’Assessora alla Cultura Paola Piroddi, è quello di ridare lustro a tanti oggetti rimasti a lungo conservati e che ora avranno la possibilità di essere studiati, catalogati ed esposti, dopo il lavoro che verrà effettuato dallo Storico dell’Arte, Ruben Fais. Lo stesso orientalista, intervenuto all’incontro con la stampa, accanto all’Assessora e alla Dirigente del Servizio Cultura, Antonella Delle Donne, si è detto meravigliato per la quantità e la qualità degli oggetti rinvenuti negli archivi comunali.
E per valorizzare quelli che sono stati catalogati come “I racconti inediti” della Collezione, gli stessi verranno esposti, attraverso la rotazione degli oggetti, a partire da lunedì 29 marzo 2021 e fino a settembre 2021, presso il Museo Stefano Cardu all’interno della Cittadella dei Musei. In questo modo il pubblico, grazie al lavoro di Ruben Fais, potrà conoscere tutti i pezzi che compongono la grandissima collezione.
“Stiamo portando avanti – ha commentato l’Assessora Piroddi – un lavoro importante di riscoperta di una parte che fino ad ora non era fruibile al pubblico. Ci sono alcuni pezzi straordinari che devono essere valorizzati perché il Museo Stefano Cardu è uno dei gioielli dell’Amministrazione. Racconta di una storia affascinante perché è quella di un viaggiatore che raccoglie tanti pezzi e poi decide di donarli alla città di Cagliari. Sarà un pò come viaggiare in un momento nel quale non ci si può spostare, attraverso l’arte”.
“In questo momento storico – ha aggiunto Antonella Delle Donne – programmare nuove mostre è una scelta coraggiosa, ma noi ci abbiamo sempre creduto anche durante la pandemia tramite i virtual tour, perché Cagliari vuole ripartire dai suoi tesori. E crediamo che la storia del personaggio Stefano Cardu, diventato quasi leggendario, sia da conoscere perché è talmente particolare che meriterebbe un film. Adesso vogliamo far riscoprire alla cittadinanza i musei e per farlo ci appoggiamo anche a opere come quelle della Collezione Cardu che dopo decenni sono state ricatalogate, ristudiate alla luce di nuove informazioni e messe a disposizione del pubblico”.
A chiudere la conferenza è stato Ruben Fais che prima di illustrare alcuni dei preziosi oggetti pronti ad essere messi a disposizione del pubblico, ha voluto tracciare il profilo di Stefano Cardu. “La sua Collezione è fortemente legata alla città, da Ottone Bacaredda in poi. Parliamo di un grande viaggiatore, protagonista di una vicenda da favola salgariana. A Bangkok ha costruito la sua fortuna ed ha collezionato con grande passione tantissimi pezzi di arte che ora possiamo rimettere a disposizione dei visitatori in modo che queste opere ci possano comunicare qualcosa. Aprendo le scatole dove gli oggetti erano conservati, non sono mancate le scoperte perché accanto a opere familiari, sono venuti fuori tanti oggetti straordinari ai qual ora dobbiamo dare voce”.