Cagliari. Nell’ambito dell’ulteriore intensificazione della lotta alla contraffazione ed alla
commercializzazione di prodotti non sicuri, le Fiamme Gialle di Cagliari hanno ulteriormente incrementato l’attività di intelligence al fine di risalire, partendo dall’analisi
delle informazioni acquisite a seguito dei numerosi sequestri effettuati negli ultimi mesi, ai
canali di approvvigionamento di prodotti non originali e non conformi agli standard di
sicurezza previsti ed oggetto di commercializzazione in tutta la provincia, ad opera di
attività commerciali registrate tanto quanto di venditori abusivi.
Una pervicace attività di controllo del territorio, indirizzata e circoscritta da una puntuale
disamina dei diversi spunti investigativi acquisiti, ha permesso di individuare nella campagne di Assemini, in località Troncu Is Follas, un capannone di circa 600 mq, nella disponibilità di una società di Cagliari operante nel settore del commercio all’ingrosso.
All’interno della struttura, risultata un’unità locale non censita nella disponibilità della società, erano stoccati migliaia di scatoloni contenenti diversificate tipologie di prodotti, pronti ad essere distribuiti a¸ commercianti al dettaglio della provincia cagliaritana per la
vendita al pubblico: accessori per la casa, utensili, materiale elettrico, prodotti di informatica, abbigliamento, articoli scolastici, casalinghi, prodotti tessili.
Oltre a questa tipologia di merce, i Finanzieri hanno altresì rinvenuto addobbi natalizi, che seppur articoli “fuori stagione” erano catalogati e ordinati in attesa di essere distribuiti nei prossimi mesi a ridosso delle festività di fine anno, nonché giocattoli, articoli, questi ultimi destinati a un pubblico giovanissimo e quindi maggiormente esposto ai rischi
derivanti dalla mancanza dei requisiti di sicurezza dei prodotti medesimi.
Difatti, la gran parte del materiale presente all’interno del capannone – per un totale di 1.480.984 pezzi, per un controvalore stimato in oltre 2.100.000 euro – è risultato essere in
violazione del Codice sulla Sicurezza Prodotti, non riportando le indicazioni di conformità
ai canoni di qualità imposti, a livello comunitario, per la libera commercializzazione.
Una parte della merce è risultata essere, inoltre, contrassegnata da una marcatura “CE”
contraffatta, riportando un logo che, rispetto all’originale – utilizzato per certificare il
rispetto degli standard europei di qualità e sicurezza dei prodotti posti legalmente in vendita – è in realtà espressivo della sigla China Export e quindi non solo non conforme ai citati requisiti legali, ma fraudolentemente ingannevole per l’acquirente finale.
Le operazioni di controllo sulla tipologia e sulla qualità della merce si sono altresì estese all’unità commerciale cui il magazzino era correlata.
Anche in questa sede l’esito delle ispezioni ha portato al riscontro di un ingente quantità e tipologia di articoli posti in commercio in violazione alla norme sul commercio e sulla sicurezza dei prodotti: oltre 813.000 prodotti della medesima tipologia riscontrata nel magazzino – per un controvalore stimato intorno a 1.153.000 € -, anch’essi non riportanti il marchio di conformità alle norme comunitarie in materia di sicurezza prodotti o contrassegnati da una marcatura contraffatta.
Tutta la merce rinvenuta, per un totale di 2.294.152 pezzi ed un controvalore complessivo
stimato di oltre 3.253.000 €, è stata sottoposta a sequestro.
Il titolare della società presso il cui punto vendita e connesso magazzino è stata rinvenuta
la merce contraffatta e non sicura, è stata denunciata alla locale Autorità Giudiziaria per frode in commercio e vendita di prodotti con segni mendaci.
Alle attività ispettive delle Fiamme Gialle si sono affiancati i controlli del personale del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Cagliari e del Servizio Prevenzione e Sicurezza del Lavoro dell’Azienda Tutela Salute di Cagliari, per quanto concerne la conformità del punto vendita di Cagliari alle prescrizioni normative, rispettivamente, in
materia antincendio e di sicurezza sui posti di lavoro.
Tale ultima operazione di servizio si pone sulla scia della linea intervenziale del Corpo
nello specifico comparto del contrasto alla contraffazione ed alle violazioni della disciplina
sulla sicurezza prodotti, settore nel quale il Corpo opera con profili di trasversalità, verificando quindi anche la regolarità di tutti gli aspetti connessi alla regolare conduzione delle attività commerciali, quali l’osservanza degli obblighi dichiarativi e contabili, il corretto
rilascio dello scontrino e della ricevuta fiscale nonché l’ottemperanza alla disciplina
contributiva e previdenziale.
Comprensiva dei risultati relativi a questo ultimo intervento, l’attività nel campo della sicurezza prodotti e contrasto alla contraffazione ha registrato, dall’inizio dell’anno, il
sequestro di 2.655.901 articoli non sicuri e 93.208 prodotti contraffatti.
La linea di azione delle Fiamme Gialle si è mossa sulla modulazione dei propri profili di intervento calibrata sulle diverse dinamiche commerciali che caratterizzano il territorio: da qui, ad esempio, la particolare attenzione, nei primi mesi dell’anno, ad intercettare le
tipologie di prodotti non sicuri riconducibili al periodo carnevalesco o da ultimo, con
l’operazione Spiagge sicure, l’intensificazione dei controlli su litorali e località ad alta
vocazione turistica durante il periodo estivo, per fronteggiare con miglior efficacia il proliferare del commercio di prodotti non certificati e contraffatti
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