Cagliari. La Guardia di Finanza compie 249 anni: bilancio operativo

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In Sardegna le celebrazioni hanno avuto inizio con la deposizione di una corona di alloro in omaggio al monumento dedicato alla memoria dei propri caduti presso la Caserma “Fin. M.A.V.M. Efisio Satta” di Cagliari, alla presenza del Comandante Regionale, Generale di Brigata Claudio Bolognese, accompagnato dal Comandante Provinciale di Cagliari, Generale di Brigata Massimiliano Mora, dai Comandanti Provinciali della regione e da una rappresentanza dei militari in servizio e in congedo, sulle note de “La leggenda del Piave” e del Silenzio d’ordinanza. Di seguito si è tenuta la tradizionale cerimonia, alla presenza delle massime Autorità regionali civili, militari e religiose.

Dopo la lettura del messaggio del Presidente della Repubblica e dell’Ordine del Giorno Speciale del Comandante Generale, Generale di Corpo d’Armata Andrea De Gennaro, sono state consegnate le ricompense individuali di ordine morale per lodevole comportamento e particolare rendimento in servizio, posti in essere da finanzieri in forza nei Reparti dell’Isola.

Quest’anno ricorrono i 90 anni dal 14 febbraio 1933, quando il Re d’Italia Vittorio Emanuele III, concesse alla Regia Guardia di Finanza la facolta’ di utilizzare il motto araldico “Nec Recisa Recedit” (“neanche recisa retrocede”), attribuito per la prima volta il 25 giugno 1920 da Gabriele d’Annunzio, il quale lo scrisse, di proprio pugno, su una fotografia donata “alle Fiamme Gialle”, per esaltare le virtu’ militari nel corso della Grande Guerra.

La data anniversaria della fondazione del Corpo è stata stabilita al 21 giugno di ogni anno, in memoria della Battaglia del Solstizio, l’ultima grande offensiva sferrata dagli austriaci nel corso della prima Guerra Mondiale, tra il Piave ed il Monte Grappa, combattuta dal 13 al 24 giugno 1918, offensiva che si spense davanti alla valorosa resistenza dei soldati italiani.

In quei giorni, infatti, le Fiamme Gialle scrissero una delle pagine più gloriose della “Grande Guerra”.

Nel corso della cerimonia, il Generale Bolognese ha tracciato un bilancio dei risultati di servizio conseguiti dal 1° gennaio 2022 al 31 maggio 2023, con particolare riferimento al contrasto degli illeciti nel settore della tutela della spesa pubblica, della criminalità economico-finanziaria oltre che della lotta all’evasione, all’elusione e alle frodi fiscali, a salvaguardia dei cittadini onesti e degli operatori rispettosi delle regole.

GDF: IMPEGNO “A TUTTO CAMPO” CONTRO LA CRIMINALITA’ A TUTELA DI CITTADINI E IMPRESE.

Nel 2022 e nei primi cinque mesi del 2023, la Guardia di Finanza sarda ha eseguito oltre 29 mila interventi ispettivi e circa 2.300 indagini per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia: un impegno “a tutto campo” a tutela di famiglie e imprese, destinato ad intensificarsi ulteriormente per garantire la corretta destinazione delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

CONTRASTO DELLE FRODI SUI CREDITI D’IMPOSTA E DELL’EVASIONE FISCALE.

Le attività investigative e di analisi sui crediti d’imposta agevolativi in materia edilizia ed energetica, hanno permesso di accertare frodi per oltre 24 milioni di euro.

Sono stati individuati 313 evasori totali, ossia esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti al fisco e 1.250 lavoratori in “nero” o irregolari.

Sono state eseguite, inoltre, 209 indagini di polizia giudiziaria, che hanno portato alla denuncia di 146 soggetti, in relazione a 161 reati fiscali. Il valore dei beni sequestrati quale profitto dell’evasione e delle frodi fiscali è di oltre 2 milioni di euro, mentre le proposte di sequestro tuttora al vaglio dell’Autorità Giudiziaria ammontano ad oltre 27 milioni di euro.

Sono state avanzate 10 proposte di cessazione della partita Iva e di cancellazione dalla banca dati Vies nei confronti di soggetti economici connotati da profili di pericolosità fiscale.

Scoperti, inoltre, 7 casi di evasione fiscale internazionale, principalmente riconducibili a stabili organizzazioni occulte, a manipolazioni dei prezzi di trasferimento, a residenze fiscali fittizie e all’illecita detenzione di capitali oltreconfine, constatando una base imponibile netta sottratta a tassazione per oltre 8 milioni di euro.

I 157 interventi in materia di accise hanno permesso di sequestrare 97 tonnellate di prodotti energetici e di accertare circa 44 tonnellate consumate in frode.

Oltre 2.500 sono, invece, i controlli doganali sulle merci introdotte sul territorio nazionale in evasione d’imposta, contraffatte o in violazione delle norme sulla sicurezza.

Le attività di contrasto al contrabbando hanno portato alla denuncia di 6 soggetti, di cui uno tratto in arresto.

I controlli e le indagini contro il gioco illegale hanno permesso di scoprire 5 punti clandestini di raccolta scommesse e di verbalizzare 316 soggetti, di cui 5 denunciati all’Autorità Giudiziaria.

TUTELA DELLA SPESA PUBBLICA.

L’attività della Guardia di Finanza nel comparto della tutela della spesa pubblica è orientata a vigilare sul corretto utilizzo delle risorse nazionali e dell’Unione Europea per la realizzazione di interventi a sostegno di imprese e famiglie.

Le direttive operative impartite per il corrente anno mirano, in particolare, al presidio dei progetti e degli investimenti finanziati con risorse del PNRR. Ciò anche in ragione del ruolo affidato al Corpo nell’ambito del sistema di governance del Piano.

Complessivamente, i Reparti hanno svolto 1.659 interventi nel settore delle uscite finanziarie pubbliche, cui si aggiungono oltre 708 indagini delegate dalla magistratura nazionale – penale e contabile – ed europea (EPPO), al cui esito sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria 635 soggetti e segnalati alla Corte dei conti 173 responsabili in relazione all’accertamento di danni erariali per circa 47,5 milioni di euro.

Le frodi scoperte ai danni delle risorse dell’Unione Europea ammontano a oltre 8,8 milioni di euro, mentre quelle relative ai finanziamenti nazionali, alla spesa previdenziale e assistenziale sono pari a oltre 7,6 milioni di euro.

In materia di reddito di cittadinanza, sono stati eseguiti 629 controlli, tutti selettivamente orientati grazie a mirate analisi di rischio sviluppate dalla Componente speciale, che hanno consentito di accertare contributi indebitamente richiesti e/o percepiti per oltre 4,1 milioni di euro, e denunciare 424 responsabili.

In tema di appalti, sono state monitorate procedure contrattuali per oltre 146 milioni di euro, che hanno consentito di individuare assegnazioni irregolari per 55 milioni di euro e di denunciare all’Autorità Giudiziaria 34 soggetti.

L’azione del Corpo nel contrasto ai fenomeni corruttivi e ad altri delitti contro la Pubblica Amministrazione è stata svolta facendo leva sulle peculiari potestà investigative che connotano la polizia economico-finanziaria sviluppando indagini strutturate di natura tecnica, finanziaria e patrimoniale, volte a ricostruire le regie criminali e il ruolo dei soggetti coinvolti.

In tale comparto, sono state denunciate, complessivamente, 33 persone di cui 5 tratte in arresto, per condotte corruttive, concussive e di peculato per un valore complessivo di 4,5 milioni di euro.

CONTRASTO DELLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA ED ECONOMICO-FINANZIARIA.

In materia di riciclaggio e autoriciclaggio sono stati eseguiti 26 interventi, che hanno portato alla denuncia di 44 persone, nonché al sequestro e alla confisca di beni per un valore di 19,1 milioni di euro.

Sono state analizzate 609 segnalazioni di operazioni sospette, di cui 9 attinenti al finanziamento del terrorismo.

Ai confini terrestri e marittimi sono stati eseguiti 1.430 controlli volti a verificare il rispetto delle norme sulla circolazione transfrontaliera di valuta da parte di soggetti in entrata e in uscita dal territorio regionale, con a seguito denaro contante per 11,6 milioni di euro e riscontrate 29 violazioni.

In materia di reati fallimentari, i beni sequestrati ammontano a 2,5 milioni di euro, su un totale di patrimoni distratti di 9,1 milioni di euro, con la denuncia di 63 soggetti.

Dal 23 febbraio 2022, in conseguenza della crisi russo-ucraina e della conseguente escalation militare, il Corpo, quale membro del Comitato di sicurezza finanziaria, ha avviato mirati accertamenti economico-patrimoniali sugli individui e sulle entità listate nei provvedimenti restrittivi emanati dall’Unione europea.

Ad oggi nell’Isola, sono state eseguite misure di congelamento nei confronti di 9 soggetti, aventi ad oggetto fabbricati, autoveicoli, imbarcazioni, terreni e quote societarie per un valore complessivo di 600 milioni di euro.

In applicazione della normativa antimafia, sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali 217 soggetti, conclusi con l’applicazione di provvedimenti di sequestro per 19 milioni di euro. Ammonta, invece, a 16 milioni di euro il valore dei beni mobili, immobili, aziende, quote societarie e disponibilità finanziarie proposti all’Autorità Giudiziaria per l’applicazione delle misure ablatorie.

Tra questi, ai sensi del codice antimafia, si annoverano gli interventi nei confronti di soggetti connotati da c.d. “pericolosità economico-finanziaria” ai quali sono conseguite proposte di sequestro di beni per 14 milioni di euro.

Sono stati eseguiti, poi, 3.494 accertamenti a seguito di richieste pervenute dai Prefetti, riferiti alle verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia.

Nel periodo in esame, i Reparti del Corpo hanno sequestrato circa 3,9 tonnellate di sostanze stupefacenti, costituite da cocaina (73 chilogrammi), hashish (14 chilogrammi), marijuana (3,8 tonnellate) ed eroina (3,5 chilogrammi), denunciando all’Autorità Giudiziaria 162 soggetti, di cui 36 in stato di arresto, e segnalando 423 persone ai Prefetti.

Il contrasto ai traffici illeciti, in generale, viene assicurato anche nell’ambito del Servizio “117”, oggetto di recenti interventi in campo operativo, addestrativo e tecnico-logistico, finalizzati a incrementare la prontezza operativa e l’efficacia d’intervento delle pattuglie sul territorio e dei mezzi navali, a riscontro delle segnalazioni del cittadino.

Sul versante della tutela del mercato dei beni e dei servizi, sono stati eseguiti circa 300 interventi, sviluppate 70 deleghe dell’Autorità Giudiziaria e denunciati 86 soggetti. A seguito di tali attività sono stati sottoposti a sequestro 500 mila prodotti contraffatti, con falsa indicazione del made in Italy, non sicuri e in violazione della normativa sul diritto d’autore.

Sono stati, anche, sequestrati 11.250 litri (vini) e 360 tonnellate di prodotti agroalimentari (formaggi), recanti marchi industriali falsificati, indicazioni non veritiere nonché oggetto di frode commerciale.

OPERAZIONI DI SOCCORSO E CONCORSO NEI SERVIZI DI ORDINE E SICUREZZA PUBBLICA.

Nel quadro della più ampia missione di concorso alla sicurezza interna ed esterna del Paese, la Guardia di Finanza assicura un’ampia azione di contrasto ai traffici illeciti di stupefacenti, rifiuti, armi ed esseri umani, spesso di dimensioni internazionali.

Le attività si sviluppano attraverso articolate indagini di polizia giudiziaria, avviate e portate avanti anche ricorrendo alla collaborazione con Paesi esteri, nonché mediante il pattugliamento del mare territoriale ed extraterritoriale da parte dei mezzi navali ed aerei del dispositivo aeronavale del Corpo.

I grandi traffici illeciti che danneggiano la sicurezza e l’economia del nostro Paese, infatti, hanno origine in massima parte oltremare, transitando per il mediterraneo, e fanno capo ad organizzazioni criminali transnazionali la cui scoperta e disarticolazione presuppone un’azione operativa che – senza soluzione di continuità – si sviluppi con la massima e rapida integrazione fra dispositivo di vigilanza a mare e strutture investigative sul territorio.

Per la Guardia di Finanza dell’Isola, questo è possibile grazie ad un dispositivo unitario dislocato lungo tutta la costa regionale, in cui il Reparto Operativo Aeronavale di Cagliari, con la dipendente Stazione Navale, le sei Sezioni Operative Navali e la Sezione Aerea, si coordinano costantemente con i Comandi Provinciali e le altre unità operative presenti sul territorio, scambiandosi informazioni e pianificando ed eseguendo interventi congiunti.

La combinazione fra terra e mare costituisce, dunque, una leva irrinunciabile per consentire al Corpo il pieno assolvimento delle sue missioni istituzionali, permettendo, inoltre, di realizzare un immediato raccordo con l’Autorità Giudiziaria.

Le attività poste in essere dal dispositivo aeronavale in Sardegna a tutela dei confini marittimi, quale unica Forza di Polizia in mare ai sensi del decreto legislativo 177 del 19 agosto 2016, hanno permesso di arrestare 2 scafisti, sequestrare 49 imbarcazioni, concorrendo al salvataggio di 1.066 migranti.

Nell’attività di costante presidio delle coste e delle acque territoriali sono state controllate 3620 imbarcazioni e 4116 soggetti.

Il Reparto Aeronavale ha eseguito, inoltre, di concerto con l’Agenzia delle Dogane e Monopoli controlli nei confronti di barche di pregio battenti bandiere extra Unione Europea, al fine di accertare la posizione doganale. L’attività ha consentito il sequestro di quattro imbarcazioni di lusso del valore di 2,5 milioni di euro e il recupero nelle casse dello Stato di tributi I.V.A. evasi pari a 500 mila euro.

La continua azione di sorveglianza costiera ha permesso in materia di tutela ambientale di accertare irregolarità per 3 milioni di euro.

La Guardia di Finanza, quale Forza di Polizia e Corpo Armato dello Stato, è annoverata tra le strutture operative del Servizio nazionale della protezione civile ed è chiamata quindi a fronteggiare calamità e disastri naturali nonché a fornire il proprio apporto per eventi straordinari, che richiedono un intervento di carattere eccezionale dell’apparato statale.

Il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza dell’Isola, di stanza a Nuoro, composto da militari altamente specializzati in grado di operare in ambiente montano, ipogeo, impervio e non antropizzato, ha condotto interventi di ricerca e soccorso che hanno permesso di portare in salvo undici persone.

L’impegno concorsuale del Corpo nella tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica continua ad essere garantito nell’ambito della gestione delle manifestazioni pubbliche e di eventi di particolare rilevanza, cui il Corpo partecipa prioritariamente con l’impiego dei militari specializzati Anti Terrorismo Pronto Impiego “AT-P.I.”.

Nel 2022, la Guardia di Finanza sarda ha impiegato 4.049 giornate/uomo in servizi di ordine pubblico in occasione di manifestazioni, eventi sportivi, consessi internazionali e altri eventi. Tale impegno, che sta continuando anche nel 2023, ha portato ad un ulteriore impiego complessivo di 1.526 giornate/uomo in servizi di ordine pubblico.Nulla osta A.G.:non necessario

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