Cagliari, la Lazio è ancora un taboo. All’Unipol Domus, il risultato è 1 – 2

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agliari, per la sesta volta consecutiva, sconfitto in casa dalla Lazio. All’Unipol Domus, i ragazzi di Baroni (oggi in tribuna per squalifica) si prendono i tre punti battendo i rossobù per 2 a 1 al termine di un incontro comunque giocato a viso aperto da entrambe le compagini.

Se per la Lazio la vittoria oggi equivale a un rilancio in zona Champions League, ai padroni di casa, decisamente più tonici in confronto a quanto visto a Torino, resta la consolazione di uscire sconfitti ma con gli applausi dei propri sostenitori. Questa volta l’impegno non è bastato.

Nello schieramento iniziale, mister Nicola schiera Caprile, Zappa, Mina, Luperto Augello, Zortea, Adopo, Makoumbou, Felici, Viola, Piccoli.
Baroni, sostituito da Del Rosso in panchina, replica con Provedel, Marusic, Gila, Romagnoli , Hysaj, Guendouzi, Rovella, Isaksen, Dia Dele-Bashiru, Zaccagni e Castellanos.

La prima azione è rossoblù. Zortea si inserisce in area dalla destra eserve al centro Viola. Il 10 cagliaritano controlla e fa partire un sinistro che costringe Provedel a distendersi in tuffo alla sua destra. Al 12′ ghiotta occasione per Piccoli. Con Adopo prima e con Zappa poi, la palla arriva a Piccoli per una conclusione che meritava altra sorte. Due minuti e arriva il colpo di testa di Mina, bello ma centrale e innocuo per Provedel.

Al 18′, il fortunoso vantaggio della Lazio: Mina rinvia sul corpo di Dia e la palla va in porta. Il Var salva il Cagliari evidenziando un tocco di mano dello stesso calciatore africano. I laziali ci riprovano al 34’con Castellanos: è una gran botta ma la palla va oltre la traversa. Il gol ospite arriva al 41′: Hysay serve al centro dalla destra, e il celere Zaccagni da due passi, non lascia scampo a Caprile. Si arriva al riposo dopo che Piccoli prova una girata al volo respinta dalla difesa laziale.

Si comincia la ripresa e subito il Cagliari vicino al goal. Questa volta è Zortea, che accorrendo su una palla vagante, dal limite dall’area fra partite un destro che lambisce il palo di Provedel. Al 50’ci prova Adopo dal centro dell’area: bel controllo, tiro da dimenticare

Cinque minuti, arriva il meritato pareggio ad opera di Piccoli: calcio d’angolo e l’attaccante svetta di testa per insaccare alle spalle di Provedel.

La Lazio, tuttavia, non sembra subire il colpo. Al 58′ Romagnoli, tutto solo, colpisce di testa stimolando Caprile a reagire egregiamente con un intervento in tuffo. Al 62, Hisay lascia il campo a Gigot e tre minuti dopo gli ospiti tornano in vantaggio. Tutto nasce da Dia che fa sponda per Zaccagni. Il nazionale, con una leggera deviazione di testa, serve Castellanos che non deve fare altro che mettere la palla in porta.

Nicola prova a porre rimedio. Al 69′ Gaetano subentra a Viola ma è comunque la squadra capitolina a rendersi ancora pericolosa al 73′. Rovella, con una verticalizzazione, pone Zaccagni nelle condizioni di trovarsi tutto solo davanti a Caprile. L’estremo difensore rossoblù conferma il suo stato di grazia respingendo in angolo. Ancora Lazio al 75′ con Isaksen con un sinistro e ancora Caprile a negare il gol.

Adopo e Zappa fuori, dentro Pavoletti e Deiola. Quest’ultimo all’85, con un tiro sporco, crea apprensione dalle parti di Provedel.

Anche Del Rosso cambia: Isaksen, Zaccagni e Dia si alternano con Noslin, Dele Bashiru e Pedro. Poco dopo Nicola toglie Makombou e Felici inserendo Kingstone e Prati. L’ultimo sussulto ha i colori del Cagliari con Pavoletti, che dopo uno stop di petto, calcia alto verso la Curva Sud.

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