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Cagliari. L’Arma rende omaggio alla patrona Virgo Fidelis

Cagliari. Oggi, mercoledì 21 novembre 2018, l’Arma dei Carabinieri ha celebrato le ricorrenze commemorative della “Virgo Fidelis”, Patrona dell’Istituzione, del “77° Anniversario della Battaglia di Culqualber” e della “Giornata dell’Orfano”.

Con la Virgo Fidelis, l’Arma celebra anche la Giornata dell’Orfano, istituita nel 1996, che rappresenta per i Carabinieri e per l’Opera Nazionale di Assistenza per gli Orfani dei militari dell’Arma dei Carabinieri (O.N.A.O.M.A.C.) un’occasione di concreta vicinanza alle famiglie dei colleghi caduti. Alle ore 10.00 S.E. Monsignor Arrigo Miglio ha celebrato la Santa Messa presso la chiesa di San Lucifero (via San Lucifero 78 – Cagliari), alla presenza delle Autorità cittadine, dei familiari delle vittime del dovere e di una folta rappresentanza di carabinieri, in servizio, in congedo (Associazione Nazionale Carabinieri) e loro familiari.
La Messa è stata preceduta da una breve cerimonia militare svoltasi all’interno della Caserma Zuddas di Via Sidney Sonnino, sede del Comando Legione Carabinieri Sardegna, con la deposizione di una corona in onore dei Caduti, con la rievocazione della Battaglia di Culqualber e con la premiazione dei seguenti militari, distintisi in operazioni di servizio:
il Capitano Mureddu Giovanni (Comandante della Compagnia Carabinieri di Sanluri), i Luogotenenti Neglia Vincenzo Antonio (Comandante della Stazione Carabinieri di Samassi) e Porfirio Maurizio (Comandante della Stazione Carabinieri di Serramanna), il Maresciallo Maggiore Lussu Giuseppe (Comandante della Aliquota Radiomobile della Compagnia di Sanluri) e l’Appuntato Scelto Lucente Alberto (in servizio presso l’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Sanluri) hanno ricevuto un encomio per aver tratto in arresto due persone in fuga dopo essersi resi responsabili, poco prima , di una rapina a mano armata presso l’ufficio postale di Samassi (3 dicembre 2016), operazione che ha inoltre consentito il recupero della refurtiva e il sequestro delle armi e dei materiali utilizzati per la rapina;
il Maresciallo Capo Tessitore Nicola e l’Appuntato Gallo Salvatore (entrambi in servizio presso la Stazione carabinieri di Pabillonis), hanno ricevuto un encomio per essere intervenuti all’interno di una abitazione di un condominio satura di gas, incuranti dell’elevato rischio di esplosione (che avrebbe interessato l’intero edificio), e trarre in salvo un uomo che con irreversibili intenti suicidi, dopo aver assunto psicofarmaci, si era chiuso in casa e aveva aperto l’erogatore di una bombola a gas.

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