OVERLAP: Giusy Calia vs Josephine Sassu
a cura di Roberta Vanali
Galleria Siotto 14 / 30 gennaio 202
Cagliari. Il 14 gennaio, alle ore 18, nelle sale della Galleria Siotto, sarà inaugurata la mostra di fotografia dal titolo OVERLAP, ideata e curata da Roberta Vanali e costituita da 24 opere fotografiche giustapposte per analogie esperienziali, stratificazioni temporali e sovrapposizioni mentali.
OVERLAP nasce dall’accostamento di due progetti distinti: “My live review experience” di Josephine Sassu, un racconto per immagini attraverso l’autoritratto come strumento di ricerca identitaria ma soprattutto con l’obiettivo di tracciare il percorso della propria vita in base alle esperienze, ai sogni, alle paure, ai fallimenti e all’arte che è, insieme agli umani affetti, la colonna portante della mia esistenza; e “Tavole Alchemiche” di Giusy Calia, serie di elaborazioni fotografiche che scandagliano l’iride moltiplicato di uno stesso individuo, la cui identità non ci è data a conoscere, e si intreccia a forme caleidoscopiche e pulsanti per raccontare frammenti dell’anima in cui convergono elementi concettuali legati all’esistenza individuale e collettiva poiché l’occhio conduce ad un intimo discorso, ad un immenso resoconto di quel che ci riguarda nel profondo.
Josephine Sassu nasce in Germania nel 1970. Tra gli anni Ottanta e Novanta frequenta l’Istituto d’Arte di Sassari, poi prosegue gli studi presso la nascente Accademia di Belle Arti della stessa città. Nel 1995 esordisce nel mondo dell’arte. Attualmente accosta alla carriera artistica quella da insegnante nella scuola pubblica, insegnando presso il Liceo Artistico di Oristano. Ultime Mostre personali: 2020- PRESUNTA INNOCENZA, a cura di M. Cosseddu, Museo Manno, Alghero. 2018- Sono nelle tue mani, a cura di R.Vanali, Spazio invisibile, Cagliari. 2016- L’esercito di pastafrolla, a cura di R.Vanali e A.Oggiano Spazio Kuko, Cagliari. Ultime mostre collettive: 2021 – LUCCIOLE, a cura di A.R.Punzo e I.S.Fenu, FESTIVAL DROMOS, Giardino Del Museo Civico, San Vero Milis (OR). -ICONOGRAFIA MILLENARIA, MIM, Castelsardo SS – INVENTARIO 20 – SECONDA BIENNALE DELLA FIBER ART – SARDEGNA, a cura di B.Cuccu e A.R.Punzo, Museo MURATS – Samugheo. 2020 – Effetto Farfalla, a cura di Roberta Vanali, Il Ghetto, Cagliari. 2019- OIKOS, LA CASA DI TUTTI, a cura di A.R.Punzo, Museo Diocesano Arborense, Oristano. -L’ALTRA EVA, a cura di Roberta Vanali, Il Ghetto, Cagliari.
Giusy Calia nasce nel 1971 a Nuoro. Dopo essersi laureata in Lettere, Filosofia, PhD in Letterature Comparate, nel 2006 si è trasferita a Milano per studiare fotografia alla John Kaverdash School: moda, reportage, camera oscura, still life. Nel 2007 ha frequentato un corso di videomaker con la New York Academy. Attualmente sta per concludere i suoi studi in Psicologia Clinica. Ultime mostre personali: • Basta guardare il cielo , Museo Mart, Rovereto, Project Wall, coordinamento Veronica Caciolli, 2014 • Alchimia dell’immagine, Museo MART , Rovereto ,coordinamento Veronica Caciolli, 2013/2014 • Di là dai confini del giorno, Lodè, a cura del MAN – Museo d’Arte della Provincia di Nuoro, 2009. Ultimo mostre collettive: • Davanti all’obiettivo, a cura di Mario Trevisan, Brescia, 2019. • L’altra Eva, a cura di Roberta Vanali, Cagliari 2019.• Uno sguardo laterale , collezione Trevisan, Brescia, a cura di M.Trevisan, Renato Corsini e Luigi Corato, 2018 • Vertigo, a cura di Roberta Vanali, Cagliari, 2018 Venti per Una – Uno sguardo Laterale, San Pietroburgo, a cura di Martina Corgnati, 2014. • Venti per Una – Uno sguardo Laterale, Biennale di Mosca, a cura di Martina Corgnati, 2013 • Cartolina per il Mart di Rovereto – La Magnifica Ossessione, a cura di Cristiana Collu, 2013.
Inaugurazione venerdì 14 febbraio alle ore 18
Dal 14 al 30 gennaio 2022, dal giovedì alla domenica, dalle 18 alle 20.
Ingresso libero.
Evento realizzato con il contributo della Direzione Generale Educazione Ricerca e Istituti Culturali del Ministero della Cultura, Assessorato alla Pubblica Istruzione della Regione Autonoma della Sardegna, Servizio Cultura del Comune di Cagliari e Fondazione di Sardegna.