Assessora Ada Lai: “teniamo alta l’attenzione sulle donne e sulla loro inclusione nel tessuto sociale e lavorativo. sì a progetti di empowerment e lotta ad ogni forma di d iscriminazione e violenza”
Cagliari. Si è ieri questo pomeriggio, nella Sala “Dina Dore” in via Roma, un incontro della Commissione Regionale per la realizzazione della parità tra Uomini e Donne con una rappresentanza delle donne delle Associazioni Diaspore e donne immigrate. Il dibattito, propedeutico ad una serie di successivi incontri, è stato introdotto dalla Vicepresidente della Commissione Barbara Congiu e dalla commissaria Zoraida Dolores De Rosa, ed ha visto la partecipazione dell’Assessora del Lavoro della Regione, Ada Lai. Inoltre sono intervenute le rappresentanti delle associazioni Codisar, Caritas, Diaspora, Anolf Corno D’Africa, Quisqueya ETS, Arcoiris, Locanda Latina.
Le partecipanti hanno portato la loro esperienza nel territorio sardo e hanno condiviso progettualità comuni.
“È sempre entusiasmante parlare con le rappresentanze dei vari popoli” ha esordito l’Assessora del Lavoro, Ada Lai. “Da donna, mi sento vicina alle tematiche legate al mondo femminile, di tutte le donne di ogni provenienza. La multiculturalità è un valore da preservare. Per questo, porto avanti con grande consapevolezza il lavoro iniziato dalla precedente Assessora, Alessandra Zedda, che si era impegnata moltissimo nei lavori della Consulta dell’Immigrazione dell’Assessorato. Il nostro impegno per tutte le donne della Sardegna, immigrate e non – spiega l’Assessore Lai – è e continuerà ad essere quello di rendere le donne autonome, trovare soluzioni atte a migliorare la loro vita in tutti gli aspetti della quotidianità: salute, famiglia e soprattutto il lavoro, strumento principe dell’emancipazione. Il lavoro deve però diventare sempre più sostenibile, ovvero compatibile con le altre esigenze della vita e capace di superare gli ostacoli legati alla precarietà e alla stagionalità, problemi che nella maggior parte dei casi affliggono le donne immigrate. Per questo, con il mio assessorato stiamo predisponendo diversi progetti in materia di inclusione socio-lavorativa multiculturale, con criteri di premialità per le donne che hanno più difficoltà. Abbiamo le risorse del PNRR destinate all’inclusione; inoltre, spero di poter dare concretezza alle vostre proposte con alcune misure specifiche da inserire nell’imminente manovra finanziaria”.
“Le donne – sottolineano Barbara Congiu e Zoraida Dolores de Rosa – sono ancora oggi una categoria in difficoltà, e i problemi aumentano quando si parla di donne immigrate. Nel 2021, le donne straniere residenti In Sardegna sono state 26.030, per lo più procedenti dalla Romania (7.776), dall’Ucraina (2.186), dal Marocco (1.872), dalla Cina (1.587), dalle Filippine (1.086), dal Senegal (840) e dalla Nigeria (704). Nel 2022 il numero complessivo è salito a 26583. Tutte devono affrontare ogni giorno difficoltà legate ai documenti, alla salute, alla violenza e alla discriminazione, e non ultimo, alla precarietà lavorativa”.
“Quando si affronta la causa delle donne – sottolinea, a questo proposito Ada Lai – non è sempre necessario parlare di argomenti femministi. È essenziale, però, lavorare su progetti di empowerment per sviluppare nelle donne la fiducia in loro stesse e la consapevolezza nel proprio potenziale, che nelle donne è sempre notevole. La parità si raggiunge con il progredire della cultura e della vita, e con la valorizzazione delle competenze. L’assessorato del Lavoro è al fianco della Commissione per le Pari Opportunità, che svolge un egregio lavoro per la causa femminile, che è la causa della società intera”.
“È infatti a partire dalla conoscenza reale delle realtà e delle condizioni femminili – conclude l’assessora Lai – che si possono affrontare più adeguatamente le criticità che ostacolano una piena inclusione socio-lavorativa, attivando scelte di governance e di programmazione annuale tali da superare le criticità e alcuni gap che ancora persistono in un’ottica risolutiva. Mi impegno a convocare al più presto la Consulta Immigrazione per trovare le soluzioni che ci consentano di andare al di là degli ostacoli burocratici e stabilire in che modo spendere adeguatamente le risorse; seguirà poi un tavolo comune con la Commissione per lavorare insieme sui progetti”.
L’assessora Lai ha in programma un incontro con il Ministro del Senegal in visita istituzionale in Sardegna, lunedì 23 gennaio, alle ore 10, presso l’Assessorato del Lavoro, per discutere dei progetti di cooperazione internazionale Cooperazione Sardegna Senegal per lo Sviluppo Sostenibile Territoriale.