Cagliari. Il 13 dicembre 2021, su disposizione della Direzione Centrale dell’Immigrazione e della Polizia delle Frontiere, si è svolta presso l’Aeroporto di Cagliari – Elmas una importante esercitazione antiterrorismo che ha visto coinvolte diverse Unità di Forze dell’Ordine e di Protezione civile su invito della Polizia di Frontiera.
L’evento – che ha previsto l’attacco contemporaneo di tre terroristi Kamikaze su diversi fronti con esplosioni e colpi d’arma da fuoco e conseguenti morti e feriti – è durato circa due ore con massiccio impiego di uomini e mezzi e di “figuranti” volontari che, per il massimo realismo, sono stati truccati come feriti o deceduti da esperte truccatrici teatrali.
L’esercitazione è stata inoltre seguita, per la parte di propria competenza sulla decontaminazione NBCR, dalla Direzione Centrale della Difesa Civile del Ministero della Salute con il proprio Referente sul campo Colonnello Piredda, Responsabile Regionale della scorta nazionale “antidoti” e farmaci dello Stato – struttura unica in Sardegna .
Al primo attacco suicida è seguita la pronta reazione della Polizia di Frontiera dell’aeroporto che, subito dopo aver dato l’allarme, ha provveduto a contenere il terzo attentatore e, quale “first response”, mantenere in sicurezza l’aerostazione fino all’arrivo dei rinforzi delle altre Forze dell’Ordine con il solo ausilio del Personale della Guardia di Finanza ivi presente.
Successivamente l’intervento delle Volanti della Polizia e delle Gazzelle dei Carabinieri, unitamente al Reparto speciale dell’Arma denominato SOS, permettevano di garantire un valido perimetro di sicurezza di tutto l’aeroporto e di conseguenza consentiva alla Polizia di Frontiera di autorizzare l’intervento degli Artificieri della Polizia e gli Artificieri dei Carabinieri coadiuvati dal Nucleo Cinofili dell’Arma per la parte di specifica competenza e subito dopo i soccorsi per le vittime dell’attentato simulato.
Il primo soccorso è stato portato avanti dal Personale della Croce Rossa con speciali autoambulanze blindate, subito seguito da soccorritori civili con ambulanze ordinarie, e dal Personale medico dell’aeroporto, dotato anche di un piccolo ospedale interno per eventi di questo tipo.
Nel contesto la Croce Rossa Italiana, simulando un ulteriore problematica di contaminazione chimico/batteriologica, ha potuto sperimentare con successo nuove tecnologie e strumentazione NBCR ed affinare al meglio le relative procedure.
Questa esercitazione, studiata appositamente per valutare le sinergie tra le diverse Forze di Polizia, la Protezione Civile e i preposti Organi dell’aeroporto, ha fornito risultati altamente positivi e consentito di approfondire schemi operativi validamente funzionali.
In quanto in ambito aeroportuale, l’intera operazione è stata coordinata dal Vice Dirigente della Polizia di Frontiera Roberto Massenti, coadiuvato per tutte gli specifici interventi dal Tenente dei Carabinieri Angelo Corrente del Comando Provinciale, dal Colonnello Comandante del Corpo Militare della Croce Rossa della Sardegna Sergio Piredda, dalla Coordinatrice dei medici della Guardia Medica aeroportuale Dott.ssa Giuliana Atzori.
Hanno partecipato i Reparti Artificieri della Polizia e dell’Arma dei Carabinieri ed il Nucleo Cinofili dei Carabinieri. Tutte le fasi dell’esercitazione sono state documentate dal personale del Gabinetto Polizia Scientifica di Cagliari.
Inoltre hanno preso parte i volontari dell’Organizzazione di volontariato “Quartu Soccorso” che, con i loro “figuranti” e le operazioni sui feriti hanno reso particolarmente realistica la parte del soccorso.
Analogamente è stato fatto dalla Croce Rossa Italiana che ha mostrato, con tecnologie all’avanguardia e grande preparazione, di poter gestire il soccorso anche di eventi con particolare gravità.