Cagliari. I centri commerciali naturali della Sardegna uniti per far crescere l’Isola e dare forza alle piccole imprese. È stata l’idea di un futuro diverso per il turismo, l’artigianato e il commercio nell’Isola a dare la spinta per la creazione di una nuova rete di collaborazione tra i Ccn sardi, che per la prima volta si sono riuniti, a Cagliari, in occasione dell’evento “Marina di Gusto”. L’obiettivo è quello di creare un unico sistema di centri commerciali naturali per promuovere l’enorme potenziale turistico della Sardegna, che, ancora oggi, fatica a trovare la strada giusta per la sua valorizzazione.
“Con la sinergia tra i Ccn si può convincere il turista che la Sardegna merita di essere vissuta a 360 gradi”, ha detto Gianluca Mureddu, presidente del Consorzio Cagliari centro storico, “Meno toccata e fuga, quindi, e più turismo esperienziale, dedicato a chi vuole entrare davvero a contatto con il territorio e fare un tour diverso dalla classica vacanza estiva nell’Isola”.
La promozione dei luoghi e dei prodotti dell’Isola viene veicolata attraverso l’azione dei vari Ccn. Tre i concetti chiave:
proposta turistica a “costellazione” (che racchiude un insieme di identità in un unico percorso), accoglienza e i cosiddetti “pacchetti esperienziali”. Il turista scopre il luogo che vuole visitare grazie a un
percorso di “esperienze” studiate ad hoc, dedicate a ogni tipo di interesse: sapori, sport, natura, arte, tradizioni. Una sorta di immersione totale nel territorio che, grazie alla collaborazione tra i vari centri commerciali naturali, sarà possibile sperimentare in diverse città o paesi dell’Isola. Anche e soprattutto nei periodi di bassa stagione, come l’inverno.
I promotori della nuova rete turistica per la Sardegna sono il Consorzio Cagliari centro storico, il Centrocittà di Iglesias, il Centrocittà di Tortolì, il Centro commerciale Sulki Sant’Antioco, Un Fior di Paese Gavoi, il Consorzio Arcobaleno Carloforte, il Centro commerciale naturale Belvi, Dolianova CCN Dolia.Com, il Consorzio Fieristico Sulcitano Carbonia, il Ccn di Aritzo e quello di Villasor. “Tutti i centri commerciali naturali dell’Isola che non sono potuti intervenire saranno presto informati dalle considerazioni fatte”, ha detto Mureddu, “Una delle idee che ci entusiasma è la creazione di un evento di promozione territoriale che sprigioni l’essenza identitaria, con cadenza annuale, in ogni punto dell’Isola”.