Il 12 dicembre scorso si è svolta in Prefettura una riunione operativa per la realizzazione del progetto SaveWomen proposto dal Prefetto di Cagliari dott.ssa Giuliana Perrotta a tutela delle donne che denunciano violenza di genere, già presentato nella Conferenza Provinciale Permanente del giugno scorso, convocata a seguito del ripetersi di episodi di aggressione di donne in Sardegna e nel Continente. La Prefettura ha, infatti, attivato un focus sulla violenza di genere, curando in primis un approfondimento con le Forze di Polizia sull’incidenza del fenomeno in questo territorio. Le risultanze dello studio sui dati statistici del Sistema Informativo Interforze (SDI) ha infatti evidenziato come non ci sia una significativa contrazione dell’incidenza delle vittime femminili sul totale dei reati e, anzi, si registra un sensibile aumento in questo anno in ambito provinciale dei delitti tipicamente di genere. Ciò potrebbe essere indicativo di un incremento delle denunce da parte delle vittime che, però – ed è questo l’obiettivo del progetto SaveWomen – devono poter contare su una rete di protezione sempre più efficiente. Recenti casi di cronaca a livello sia nazionale che regionale hanno dimostrato, infatti, come le denunce effettuate non siano un deterrente alla violenza. Il progetto, che sarà finanziato dall’Assessorato Regionale alla Sanità, si propone da una parte di creare una rete regionale di servizi antiviolenza attraverso la realizzazione di un canale interattivo di ascolto con le vittime di violenza, dall’altra di rendere sempre più immediato ed efficace l’intervento delle Forze dell’Ordine attraverso la realizzazione di un sistema informatico che integri, a livello di front-office, un’applicazione presente sullo smartphone della vittima e, a livello di back-office, un software in grado di elaborare, in tempo reale, la posizione della stessa con l’invio della pattuglia più vicina nella zona di interesse.
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