La XXVIII edizione di CAPITANI CORAGGIOSI, la rassegna che il Cada Die Teatro dedica ai bambini e alle loro famiglie, con la direzione artistica di Tatiana Floris e Silvestro Ziccardi, fra le sue attività propone ancora una volta il progetto Teatro in ospedale. È dal 2013 che la storica compagnia cagliaritana, grazie alla collaborazione con il maestro Andrea Serra e al sostegno delle strutture ospedaliere della ASL di Cagliari (come il Microcitemico e il reparto di pediatria del “Brotzu”), ha avviato un percorso – ispirandosi al lavoro del Teatro del Piccione di Genova, forte dell’esperienza maturata all’ospedale Gaslini – che ha dato la possibilità di incontrare i piccoli pazienti, le loro famiglie e, in alcune occasioni, i compagni di scuola, e di rappresentare diversi spettacoli della propria produzione e di compagnie ospiti nazionali. Creare una relazione con i bambini e con le famiglie, raccontare una fiaba, emozionare ed emozionarsi, è un’esperienza importante che ha permesso a Cada Die di conoscere la realtà dei bambini ospedalizzati, di incontrare i loro maestri e maestre, i medici, gli infermieri, i volontari.
E venerdì 31 gennaio all’ospedale Microcitemico di Cagliari, alle 10.30, nella Sala Thun verrà messo in scena PIU’ VELOCE DI UN RAGLIO, storica produzione di Cada Die Teatro, liberamente tratta dal racconto “L’asino del gessaio” di Luigi Capuana, con Silvestro Ziccardi, anche autore e regista con Mauro Mou (collaborazione di Alessandro Lay per la drammaturgia e la messa in scena, suono e luci di Matteo Sanna). Lo spettacolo ha ricevuto diversi importanti riconoscimenti, come l’Eolo Awards per la migliore novità di teatro ragazzi e giovani, il Premio Rosa D’oro, il Premio Padova – Amici di Emanuele Luzzati.
C’era una volta un gessaio che aveva tanti asini, magri, brutti e sporchi; ma tra tutti questi asini ne aveva uno che era il più brutto di tutti. Era magro, storto, spelacchiato, con la coda scorticata, le zampe così rovinate che sembrava reggersi in piedi per miracolo. Ma quando il suo padrone gridava: “Avanti focoso!”… l’asino alzava la testa, abbassava le orecchie per essere più aerodinamico e roteando la coda come fosse l’elica d’un aeroplano, partiva più veloce d’un raglio! Non bisogna farsi ingannare dalle apparenze, anche un asino può avere un cuore nobile e i re e le principesse talvolta devono rimboccarsi le maniche per guadagnarsi un po’ di nobiltà.