Cagliari. La prevenzione e il contrasto ai crimini informatici delle infrastrutture critiche, al centro dell’accordo tra la Polizia di Stato e la Saras S.p.A. Il protocollo è stato siglato stamane dal Questore di Cagliari dr. Pierluigi D’Angelo, con la Dirigente del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni per la Sardegna dott.ssa Anna Maria Mazziotto e dall’Ing. Vincenzo Greco, Responsabile Industrial Operation di Saras S.p.A.
L’accordo prende le mosse dalla necessità di garantire un’elevata sicurezza al territorio e al suo sistema economico e sociale, ormai fortemente dipendenti da sistemi informatizzati, mediante la cooperazione mirata, di pubblica utilità, tra Enti pubblici e privati, così come previsto dal quadro Strategico Nazionale e dal Piano Nazionale per la Protezione Cibernetica e la Sicurezza Informatica.
L’evoluzione tecnologica, degli ultimi anni, ha del resto reso indispensabile l’uso di Internet quale mezzo di scambio di informazioni, di accesso alle grandi banche dati, di esecuzione di transazioni e disposizioni finanziarie, di ideazione e creazione di nuove attività professionali, non ultima la gestione dei sistemi. La rapida diffusione dell’uso di Internet ha ben presto messo in evidenza i punti di debolezza della Rete stessa, in particolar modo con riferimento alla sicurezza informatica.
Il protocollo ha lo scopo di sviluppare collaborazioni, condividere procedure e informazioni utili così da poter aumentare la capacità di prevenzione e contrasto dei reati e dei crimini informatici, istituzionalmente demandati alla Polizia Postale e delle Comunicazioni, di estrema rilevanza nell’attuale contesto socio-politico che richiede costante attenzione anche ai fenomeni del cyberterrorismo.
La Polizia di Stato svolge già da tempo, in via esclusiva tramite il C.N.A.I.P.C., Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni di Roma, una rilevante attività di prevenzione e repressione dei crimini informatici, di matrice comune, organizzata o terroristica, che hanno per obiettivo le infrastrutture informatizzate di natura critica o sensibile e di rilevanza Nazionale.
L’attuale Protocollo rappresenta il primo e fondamentale passo avanti a livello regionale, nell’ambito dei rapporti sinergici finalizzati ad implementare le attività di prevenzione e contrasto dei crimini informatici.
Concretamente la collaborazione partirà dalla condivisione ed analisi di informazioni idonee a prevenire attacchi o danneggiamenti che possano pregiudicare la sicurezza delle infrastrutture informatiche per arrivare alla segnalazione di emergenze relative a vulnerabilità, minacce ed incidenti in danno della regolarità dei servizi di telecomunicazione e all’identificazione dell’origine degli attacchi subiti dalle infrastrutture tecnologiche.